Mossi dalla consapevolezza che i sentimenti ritornano prima o poi sempre al loro angolo di scorta come a confine di un peccato veniale da scontare o perlomeno da riguadagnare, possiamo dare libero ascolto al nuovo cantautorato pop serio che cerca di liberarsi dalle pastoie dell’anonimato e cerca – come i funghi del sottobosco – di guadagnare il raggio di sole verticale che lo possa mettere in evidenza alla massa.
Il vicentino Diego Pettena è un di quei cantautori che cerca luce, ma non lo fa con l’escamotage del figo bellimbusto acchiappatutto, ma con la tenerezza di un qualcosa che sa quello che canta e che da all’ascolto, e “Una felicità qualsiasi” è il primo passo verso la “visuale ampia” e magari verso una nuova frontiera da raggiungere.
Ep di cinque tracce che tratteggiano intimità e buon gusto, vuoto dalle inquietudini ad effetto e ricco di melodie e parole chiave precise per emozionare e fermarsi un attimo con la mente e lo sguardo, un cantautorato classico pop che affida a pianoforte, archi, sospensioni e poesia amorevole il suo destino stilistico, un raccontare ora pacato ora smaliziato che dopo pochissimi minuti di giro espande allure e strizza buffetti al cuore; buonissimi gli arrangiamenti e le onde sonore che fluttuano senza mai invadere, una felice quadratura del cerchio che si fa forte nella nebbia mattutina di “Anime”, nell’abbandono di cose ripetitive che macchiano la titletrack o nelle considerazioni espressive verso un amore stretto “Come Brillano”. L’artista Pettena ha anche una visione slegata dai percorsi cantautorati di prassi e per dimostrarcelo si lancia nel soul dalle tinte francesi “Attimi” fino a regalarci il gioiellino che impenna la quotazione di tutto il registrato, quell’atmosferico mid-jazzato dal sapor ancient-latin che in “Luna Nera” scioglie, conturba e affascina come una donna da desiderare ovunque e comunque. Che dire per questo ottimo esordio? Buona la prima, segna ombra di dubbio! 80/100
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Diego Pettena: Voce Anno: 2012 |