“Cacth A Dream” è introdotta da un giro di chitarra che va a ricordare i primi Interpol, ma allo stesso tempo anche gli U2 degli esordi; la successiva “In Another Place” si apre con un riff di basso, carico di groove per proseguire in una melodia solare e rilassata. Questi cinque ragazzi catanesi sono anche furbi e ben consapevoli che non è necessariamente un difetto rivolgersi ad un pubblico più ampio possibile da subito, sfornando pezzi sempre brevi ed asciutti nei passaggi, evitando il rischio di appesantire l’ascolto anche nei confronti di chi per la prima volta si imbatte nella loro musica. Concludono la raccolta “Holy Mother Of Damned Generation”, pezzo carico di groove e dalla linea vocale molto fluida e catchy e “Untitled”, indubbiamente l’episodio più graffiante degli 8 presenti in questa seconda prova, con un riff di chitarra sostenuto ad aprire il pezzo che prosegue sciolto e penetrante nei solchi della new wave britannica, riecheggiando lo spettro di Ian Curtis ed i suoi mai troppo rimpianti Joy Division. Un combo con una visuale molto ampia sul raggio di azione verso il quale operare ed una produzione molto accurata, sostenuta da una qualità complessiva di spessore: Road 2 si presenta come un interessantissimo punto di partenza per tessere un qualcosa di più importante nei prossimi anni. Se a questo ci aggiungiamo anche il fatto che il loro sito (dove è possibile scaricare gratuitamente questo disco) possiede una splendida grafica ed una scorrevolezza straordinaria dei menù, possiamo capire facilmente che a Catania, qualcuno vuol fare le cose in grande. Buona fortuna. 75/100
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Alex Graziano: Voce Anno: 2007 Sul web: |