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Interviste

John Wesley (Fish, Porcupine Tree, Vertical Horizon)

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Scritto da Gianluca Livi Lunedì 19 Febbraio 2024 22:34


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Intervista realizzata da Gianluca Livi.


Introduzione

I fan dei Porcupine Tree ricorderanno certamente John Wesley, molto più che una semplice spalla di Steven Wilson, nei concerti dal vivo, di fatto il quinto membro per 8 lunghi anni, dal 2002 al 2010.
Personalmente, l'ho visto dal vivo con i Porcupine Tree almeno 5 volte e ho sempre apprezzato le sue innegabili doti chitarristiche e vocali. Ma egli ha collaborato con molti altri artisti, tra cui l'ex Marillion Fish e il bassista Sean Malone, oltre ad essere egli stesso autore di una lunga discografia solista.
Di questo e molto altro abbiamo parlato con lui nella seguente intervista...



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Colin Edwin (O.R.k., Porcupine Tree, Endless Tapes)

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Scritto da Gianluca Livi Giovedì 08 Febbraio 2024 22:34


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Intervista realizzata da Gianluca Livi.
Domande selezionate da Gianluca Livi, Gianluca Renoffio, Dojokun. 



Introduzione

Quando i Porcupine Tree si sono riuniti l'anno scorso, ci siamo tutti chiesti perché Colin Edwin non fosse coinvolto.
Pressato dai giornalisti, Steven Wilson dichiarò che "
Non c'è davvero una grande storia dietro. Ci sono molte piccole cose che hanno cospirato per rendere questo progetto così come è. Penso che la prima sia stata la vera genesi del progetto, nato da un mio passaggio a casa di Gavin per una tazza di tè. Lui mi ha poi suggerito di fare una jam ed io, guardandomi attorno, ho visto che non aveva una chitarra, ma un basso. Allora l'ho preso in mano e penso che una delle primissime cose che abbiamo iniziato a suonare assieme sia stato il groove inziale di "Harridan", che apre il disco. Poi abbiamo fatto altre session in cui non mi sono nemmeno preso la briga di portare una chitarra: mi stavo divertendo a suonare il basso. Quando prendo in mano un basso, come fanno del resto molti, tendo a suonarlo come un chitarrista, quindi faccio un sacco di cose piuttosto alte, suono melodie, suono accordi, cose che forse un "vero bassista" potrebbe non pensare di fare. E così, i fondamenti stessi del disco, la base stessa del disco, il DNA da cui proviene il disco, sono stati costruiti da Gavin e me, che suonavo il basso nel mio stile, che è molto diverso dallo stile di Colin. Quindi, in questo senso, è diventato un po' un fatto compiuto: quando avevamo dato vita a tre o quattro canzoni, è venuto spontaneo dire: "ok, immagino di essere il bassista di questo disco, allora". Ma altre cose hanno influito: nessuno di noi ha sentito Colin per anni. Siamo andati tutti per la nostra strada nel 2010 ma sentivo regolarmente Richard Gavin: "Quando faremo qualcosa di nuovo?", "Dovremmo stare insieme?", "Dovremmo cenare?", "Dovremmo prendi una tazza di tè?". Non ho mai sentito Colin e ancora non l'ho sentito. Lui non ha mai spinto in modo proattivo per essere coinvolto in qualcosa di nuovo".
"Non avevamo litigato o cose del genere",
ha commentato Colin durante un'intervista, "non c'erano altre tensioni ed eravamo in contatto occasionalmente per varie cose, principalmente ristampe o affari, ma da tempo non c'era stata alcuna indicazione o accenno di alcuna nuova attività della band, sessions o qualsiasi possibilità di riattivazione. La mia band O.R.k è stata in tour con i Pineapple Thief nel 2019 [la band di Gavin Harrison. NdR] e siamo andati tutti d'accordo; non c'è stata alcuna menzione su eventuali nuove cose dei Porcupine Tree (.). Quindi è stata un sorpresa per me, nel marzo 2021, durante il lockdown, ricevere un'e-mail da Steve che mi diceva che c'era un nuovo album ma, dato che aveva già suonato tutte le parti di basso, non avevo alcun ruolo nel nuovo progetto. Subito dopo, l'avvocato di Steve si è messo in contatto. Da allora non ho più avuto contatti con nessuno".
Da allora non ci sono stati aggiornamenti e la questione sembra essersi chiusa troppo in sordina. Non per noi, che abbiamo deciso di incontrare Colin, al quale abbiamo chiesto sia di commentare ulteriormente questa spiacevole vicenda, sia di spiegarci i suoi progetti recenti e futuri.

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Ivan De Carlo (Elvis. The Musical)

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Scritto da Gianluca Livi Venerdì 12 Gennaio 2024 08:02

Introduzione

Il musical dedicato ad Elvis Presley, in scena al Brancaccio di Roma dall'11 al 14 gennaio, non può definirsi un'opera completamente riuscita: pur considerando la oggettiva difficoltà per chiunque di sintetizzare con credibilità uno spaccato di una vita a dir poco leggendaria lungo 22 anni, questo musical risulta pesantemente ancorato ad una narrazione di tipo didascalico (con molte parti biografiche "lanciate" dal palco da un moltitudine di attori), peraltro penalizzata da una massiccia presenza di filmati d'epoca (proiettati su tre maxi schermi collocati sul palco), circostanza che parrebbe proporre un format di stampo documentaristico invece che richiamre gli stilemi del musical vero e proprio.
Ci sono altri elementi negativi, purtroppo: il palco a vocazione assai cupa, sostanzialmente privo di colori; la grave omissione di alcuni elementi della vita del musicista americano, come la dipendenza da farmaci o il suo delirio istituzionale (che lo indusse a proporre la sua collaborazione al Presidente Nixon finalizzata a sovvertire il sentimento antiamericano e a combattere il dilangante fenomeno della droga tra i giovani, chiedendo peraltro il riconoscimento formale di un ruolo istituzionale); l'assenza di personaggi importanti come Anita Wood (la prima fidanzata, poi lasciata a causa di Priscilla), Linda Thompson (che succedette a Priscilla), Ginger Alden (l'ultima fidanzata, che lo ritrovò riverso nel bagno).
Una regia poco incisiva e la presenza di due attrici che tradiscono un fastidioso sigmatismo (tra le quali, purtroppo, colei che interpreta Priscilla), costituiscono una penalizzazione aggiuntiva che non può essere ignorata.
Eppure, sarebbe ingeneroso non riconoscere gli sforzi immensi a sostegno di questo musical, che, pur a suo modo, ha il pregio di far rivivere il mito di Elvis proponendo un tributo che trasuda di sincera e rinnovata passione. Ciò sarebbe assolutamente impossibile senza la presenza di Ivan De Carlo, la cui performance risolleva letteralmente le sorti di un giudizio apparentemente ed irremediabilmente negativo. Ritagliandosi una fetta importante sul finire della rappresentazione, non soltanto egli impersona in maniera straordinariamente credibile l'Elvis maturo, quello degli ultimi anni, proponendo medesime gestualià e postura ma, a livello vocale, interpreta fedelmente le sue canzoni e anche il modo di presentarle al pubblico.
Grazie anche alla presenza dei musicisti staordinari che lo accompagnano sul palco, la sua esibizione (unitamente a quella di Teresa Morici, che veste i panni dell'Elvis bambino, altra indubbia eccellenza canora che emerge in questo musical), senza dubbio merita il prezzo dell'intero biglietto.
Lo abbiamo incontrato dientro le quinte per una veloce chiacchierata.


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Percy Jones (Brand X)

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Scritto da Gianluca Livi Venerdì 22 Dicembre 2023 22:34


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Intervista realizzata da Gianluca Livi. 
Domande selezionate da Eric G Laterza, Paolo Marchegiani, Alex Marenga, Gianluca Livi.



Introduzione

A&B aveva già incontrato Percy Jones in occasione della re-union dei Brand X, avvenuta nel 2016 (www.artistsandbands.org/ver2/interviste/8393). Dopo la scomparsa di John Goodsall e il ritrovamento di vecchi nastri inediti risalenti al 1974, la redazione ha preso contatti con Percy Jones e Robin Lumley per una nuova intervista riguardante l'universo dei Brand X. La improvvisa scomparsa del secondo non ha impedito la realizzazione di tale intervista, ovviamente concessa dal solo Percy Jones.


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King Hannah

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Scritto da Leonardo Furlan Sabato 25 Novembre 2023 12:35


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English version

Introduction

In the summer of 2023 King Hannah visited Italy, from Friuli to Emilia Romagna to Sicily to Piedmont and the Marche, playing on 5 occasions and becoming increasingly appreciated among the Italian music aficionados who are more attentive to the scene of United Kingdom. Then, in autumn, King Hannah locked themselves in Liverpool to work on their second album, which we expect for 2024. We met and interviewed them in collaboration with Sexto Unplugged Festival on the occasion of their first Italian date, July 7th in Sesto al Reghena (those who want to know how that concert went will find the review here: LINK). We hope that the transcription of the long chat we had with Hannah Merrick and Craig Whittle can convey, at least in part, the magical understanding between the two leaders and founders of the Liverpool band, with Hannah and Craig who seem to read each other's minds, whatever the topic of our talk was, their musical style or how they use social media or the musicians who inspired them and so on.

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