Una piacevole e gradevolissima sorpresa ci arriva dai romani MantraM che dopo un paio di demo sono al loro esordio sulla "lunga distanza" con un album dal titolo Silent Steps Outside, un lavoro che pur se autoprodotto risulta tecnicamente molto bel realizzato, con una produzione di ottima qualità, curata da Stefano Toni, così come veramente molto interessante appare la proposta propriamente musicale del quartetto romano.
Proposta musicale che è poi la risultante delle varie e diverse ispirazioni dei MantraM che, leggendo dalla bio della band, vanno dal Metal di Giovanni "Mike" Lipford e Laura Colarieti al glam di Daniele Russo al pop/rock di Mario Fratocchi, ispirazioni che compaiono e vanno a formare, come in un mosaico molto ben disegnato, i 13 brani che compongono Silent Steps Outside. 13 brani che miscelano sonorità decisamente heavy con un riffing trascinante, ed un lavoro alla batteria che vede la brava Laura Colarieti dimostrarsi batterista valida e decisamente precisa e potente, alternarsi a linee melodiche più ammiccanti e catchy grazie alla chitarra dell'ottimo Giovanni "Mike" Lipford capace di essere duro nel riffing quanto pulito ed intrigante nelle linee melodiche ed alla voce decisamente robusta e seducente di Daniele Russo. Una miscela musicale esplosiva, trascinante, coinvolgente ed invitante ma anche musicalmente molto intelligente e pur se non particolarmente articolata risulta essere mai banale o scontata. Un crossover che che fa ricordare i Nirvana o i Soungarden così come Deftones, Slipknot e sopratutto System of a Down, i grandi esponenti del heavy classico ma anche un certo approccio hardcore e certe reminiscenze di sonorità glam; un sound onestamente difficile da etichettare con una sola parola, non solo ed esclusivamente Metal, certamente non solo ed esclusivamente Rock, ed assolutamente non Nu-Metal, diciamo che usando la parola "Crossover" nel senso più letterale del termine riteniamo di rendere il giusto senso della proposta musicale dei MantraM, forse meglio di un generico e paradossalmente riduttivo "Alternative Rock". Un mix, un concentrato musicale che ci presenta una proposta non necessariamente originale o nuova ma sicuramente particolare, ricca ed interessante, non ricercata nella partiture ma accattivante e coinvolgente così come non semplice e banale ma tecnicamente curata e di ottimo livello. Un bel dischetto il cui ascolto vola via in un baleno, portando al riascolto con estremo piacere, una valida compagnia ed un valido sottofondo per molti momenti e come dice Daniele, il cantante della band: "l risultato ? sono queste tredici tracce di energia pura!", vero, energia ed una certa "ruffianeria" che cattura l'ascoltatore, di sicuro ai ragazzi romani non manca personalità e voglia di fare e di fare bene, si può quindi concludere con un: Bene ragazzi, continuate così. 80/100
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Daniele Russo: Voce, chitarra Anno: 2007 |