Nati a Milano nel 2004 come cover band degli Alice In Chains, i Sandflower, con questo primo EP autoprodotto si affacciano al panorama nostrano con un Grunge cupo e pieno di riferimenti orientali nei refrain e di conseguenza, anche un certo appeal psichedelico. Il tutto condito con parziale stupore, da un ottimo cantato in italiano.
A qualcuno potrebbero ricordare i Karma, band dell'hinterland milanese che ad inizio anni '90 con questo mix sembrava pronta a portare il disagio ed il pessimismo lirico nelle case di molti, ma fu un fuoco di paglia. Come Polvere presenta 5 pezzi ben prodotti e suonati (un pò meno nel mixaggio e nei bilanciamenti del volume, ma poco male in questo caso), partendo dalla title track cupa e maestosa nel suo incedere arrivando alla rabbia metallica di "Yama", passando per i tribalismi di "Resa" sorretti anche da un granitico ed ossessivo riff di chitarra. Un sound che attinge molto alla scuola di Seattle ma che allo stesso tempo cerca di proporsi non tanto originale, ma personale e plasmato alla perfezione per gli ottimi testi sciorinati. Un primo lavoro (a dire il vero uscito ben 2 anni fa, ma solo da poco arrivato in redazione) molto promettendo e che fa denotare da subito all'ascoltatore una grande pathos interpretativo e atmosfere soffuse e dilatate (molto bene, forse su tutti, la prova al microfono di Federico. Speriamo di risentirli con qualcosa di più corposo il prima possibile. 68/100
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Federico: Voce, effetti e percussioni Anno: 2007 Sul web: |