Letto il nome non mi sarei mai aspettata una band di grande qualità, anche se a dire il vero l’artwork è talmente ben fatto per un promo che ti arriva a casa, che è difficile credere facciano poi così tanto schifo.
Alla fine ti dici: almeno si curano dell’immagine. Ma non sono solo facciata i Violence Unleashed. Una band un uomo e un genio principalmente: Felix Schumacher, colui che si è curato di tutto il cd e che una volta deciso di resuscitare il gruppo ha messo insieme dei gran musicisti, perché un grande progetto merita di essere suonato da strumentisti eccellenti. La punta di diamante sta nella parte canadese del gruppo, il batterista più precisamente, noto per i suoi lavori con i Quo Vadis, gruppo technical death in cui militò anche il mitico bassista Steve Di Giorgio. Senza contare le sue eccellenti prestazioni in altre band, scontata la sua precisione e la velocità in doppia cassa che l’hanno fatto diventare uno dei più bravi batteristi canadesi, direi che è un’ottima scelta per una band semi sconosiuta ma che punta “in alto”. Thomas Thede e Felix provengono inoltre da una realtà affermata a livello underground: gli Eradicate. Quindi quello che posso pensare è che questo progetto sia permeato dalla voglia di sperimentare nuove strade. A dire il vero di sperimentazione non ce n’è più di tanta, non dicono tanto di nuovo, però di sostanza ce né parecchia. Quello che ci propongono i quattro è un death metal solido, ogni canzone è come un macigno per l’ascoltatore, undici songs che portano ad un entusiasmo crescente, tanto che a fine disco ti domandi perché non ce ne siano più. E questo è un grandissimo risultato, quello di entusiasmare il deathster, per una band che non propone cose nuovissime ma che punta sul songwriting a tutto tondo, a bilanciare bene i “pesi” all’interno di ogni canzone. Inoltre, un punto a favore in più, se non per così un motivo in più per apprezzare Spawned To Kill è la produzione, i suoni penso sia l’unica cosa innovativa che hanno introdotto per così dire, i suoni usati sono quelli delle ultime produzioni death metal. Per produzione ottima intendo anche il fatto che ogni strumento è ben sistemato, non eccede, indice che i lavori in fase di studio per quanto riguarda volumi e mixing sono stati ben curati. Ad ogni appassionato di death consiglio almeno l’ascolto perché ne vale la pena. Inserire il voto in centesimi, ad es: 70/100
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Felix Schumacher: Chitarra, basso Anno: 2007 |