Sulla ritmata “Nightmare” compaiono pensieri di paura e terrore, mentre la reazione alla solitudine domina “Alone in the Dark”, altra lenta piuttosto malinconica; una parte recitata apre in modo interessante la massiccia “Theater of Shame” che verte sui sentimenti di chi perde gli affetti in un attentato terroristico. Si prosegue con una strumentale non proprio di stampo thrash metal, bensì dall’atmosfera classicheggiante, “1204 The Last Crusade”, che presenta un’efficace alternanza tra rallentamenti ed accelerazioni; si conclude con “Alone in the Dark (acoustic version)”, un po’ più lunga rispetto all’originale ma di gran lunga inferiore, poiché in alcuni tratti ricorda addirittura i Pearl Jam, formazione appartenente ad un contesto musicale completamente differente da quello dei marchigiani. Una voce rauca, “sporca” e non sempre coinvolgente penalizza non poco un disco dalle ritmiche a metà strada tra Pantera, Anthrax e Megadeth e caratterizzato da frequenti assoli di discreta fattura: in base a quanto appena scritto, siamo di fronte ad un album adatto esclusivamente agli appassionati di thrash metal ed in particolare ai seguaci dei gruppi precedentemente citati. 60/100
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Adriano Pepe: Voce, chitarra Anno: 2009 |