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Trismegisto
Eerie Black Path

Trismegisto ovvero il grandissimo per tre volte e dio della magia ideatore, secondo la leggenda, del Corpus Ermeticum, questo é il nome dal quale tre ispirazione questo "foschissimo" progetto black metal Italico, nati nel 2008 dalla mente di Trismegisto (cantante ed oscura mente del combo) sono fautori di uno split cd in compagnia dei Bethroned dal titolo "United Black Metal Warpact" risalente al 2008 e adesso del loro primo lavoro completo: Eerie Black Path. ... e non c'é che dire, per essere una giovane band i 5 hanno stoffa da vendere, il loro sound é semplice e diretto, crudo e sprezzante ma al contempo devastante ed onirico, un'ombra assillante e tormentosa non scevra di agguerriti riff possenti ed epiche fughe pseudo-sinfonico esoteriche che lasciano una sensazione avvolgente e di possessione occulta.

Lo spirito mi ricorda per certi versi le prime cose dei migliori combos nord europei ma c'é anche molto sound mediterraneo in loro (la provenienza di origine del combo credo sia Bari), un alone di death vecchio stile al limite con le sensazionali prove dei sulfurei gruppi greci ma con riferimenti neo-folk, thrash/death, anche progressivi ed ambient. In poche parole è il sound che io apprezzo maggiormente, non il solito black incontaminato e mera copiatura ma nemmeno la solita mescolanza inutile con velleità overground.

Trismegisto é un progetto musicale compatto, con un'anima centrale, non un connubio di stile ma uno stile migliorato e sentito nel profondo e interiorizzato, é ciò che traspare dall'enfasi del combo, dall'esecuzione musicale nonostante sia poco valorizzata dalla registrazione un poco cupa e casereccia che letteralmente infonde quella aurea mistica e tenebrosa classica di ogni buon disco black metal.

La voce aspra ed espressiva al contempo che non disdegna l'uso intelligente della lingua italiana, i momenti acustici ipnotizzanti ed inclini alla spiritualità intimista e nichilista, il tempo serrato della batteria che non disdegna tempi più tecnici e gli arrangiamenti ben congegnati fanno il resto, tanto è vero che alla fine resta l'amaro in bocca perché le tracce vengono spazzate via come da un soffio di gelido vento e terminano più velocemente del previsto.

Un lavoro nero, come tradizione comanda, quindi un album di tutto rispetto che ci riporta ai fasti dei primi anni '90, una nera anima che promette molto bene se i fautori del progetto sapranno affilare la loro arte come un'arma mortale.
Il Black Metal dei nostri giorni ormai è contaminato, é molto comodo anche per gli esponenti di spicco creare musica con il supporto di registrazioni potenti e tecnologiche, effetti digitali e varie influenze moderne ma per me é molto difficile per queste giovani bands arrivare ad uno status che gli permetta di avere risonanza decente per il fatto che spesso chi non merita, aiutato da varie vicissitudini e/o attitudini stilistiche, trova facilmente labels e promoters pronte a scommettere per forza sul loro successo, in questi casi invece per avere il minimo di visibilità si deve lavorare sodo ed i Trismegisto lo fanno pur mantenendo la loro impronta pura, intrisa dal solo utilizzo di qualche synth di atmosfera e sulfuree chitarre che pagano il dazio non solo al Death Metal ed al Thrash (come poi é giusto che sia dato che il black non è altro che il risultato di una loro costola ulteriormente estremizzata...) ma anche ad altri stili.

Qui abbiamo un sapore del tutto rotondo, un sound che certo detiene le sue imperfezioni primitive (specialmente una certa prolissità delle parti cadenzate e medio-sostenute prima delle esplosioni ritmiche e criptico-oniriche) ma che affascina proprio per questo (come le prime releases del passato), in più c'é un marchio di fabbrica che non tarderà a rapirvi, degli innesti ancora da sviluppare appieno (tecnicamente validi ed ineccepibili, spesso distanti anche dal black metal) ma davvero ottimi che fanno muovere qualcosa da dentro (vi ricordate 'The return of Darkness and Evil' oppure 'In the nightside eclipse', 'Morbid Tales' ??? ...giusto per dirne alcuni...), sempre che siate un minimo intenditori del genere, questo é ovvio.

Questa Black metal band che muove ancora i primi passi pare avere una marcia in più insomma, partita come one-man-band oggi vanta ben 5 elementi, il progetto assume le connotazioni di cosa seria, i musicisti sono tutti ottimi, chitarre e batteria su tutti, la voce marcia al punto giusto ed anche varia se vogliamo, Trismegisto nel luglio 2008 dà alle stampe il primo lavoro professionale ed oggi siamo qui a parlare del loro secondo lavoro in solitario, il loro Black Metal si riassume in uno stile battagliero ed esoterico dal retrogusto silvestre, tutti i brani rappresentano una storia a sé, un giusto equilibrio tra melodie sognanti e selvaggia rabbia, teatralità, ambientazione, epica maestosità.

Lavoro e gruppo da tenere sotto costante considerazione, cd da aggiungere alla vostra collezione di fondamentali lavori 'underground' italici di metal oscuro, contattate la band, acquistate il disco e date al gruppo la forza di andare avanti senza spegnersi nell'oblio come molte altre ottime band italiane del recente passato e non...

75/100


Trismegisto: Voce, synth
Paela: Basso
RA: Chitarra
Orion: Chitarra
Sumkindalive: Batteria

Anno: 2009
Label: Beneath The Fog Productions
Genere: Black Metal

Tracklist:
01. Waiting For The Shakti
02. Black Shakti Comes
03. Go Away From Lie
04. Sotto Lo Sguardo Di Una Luna Selvaggia
05. A.D. 1797
06. Trismegisto Domina

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