Gli abissi dell'Oceano, l'opera dell'uomo ormai sommersa dalle acque, il canto di una balena, comincia così questo EP degli Asma Daeva intitolato The Thalassa Mixes, una sorta di mini-concept che riprende alcuni brani già proposti dagli Asma Daeva nel loro album del 2007 intitolato Dawn of New Athens e che illustra un futuro lontanissimo in cui tutta l'opera umana viene inghiottita dalle acque ed in cui all'interno delle costruzioni, un tempo vanto dell'umanità , risuonano, oltre che i rumori propri del mare gli echi della grandezza che fu.
Gli Asma Daeva sono sostanzialmente il chitarrista e compositore John Prassas, affiancato da Lori Lewis, già con i Therion alla voce, Chris Quinn al basso e Michael Platzer nelle vesti di scrittore dei testi. Le coordinate musicali del combo statunitense vanno ricercate in un Gothic Metal estremamente cupo ed oscuro, specie per le parti vocali, rigorosamente femminili, che ricorda molto i 3rd And The Mortal degli inizi, con una impostazione strumentale maggiormente ariosa e sinfonica, che tende a privilegiare il riffing corposo e deciso con ritmiche fatte da linee di basso incisive e percussioni più articolate, lasciando a synth e tastiere il solo compito di stendere il tappeto sonoro, senza particolari impegni solistici. Il suono, non particolarmente originale, è tetro, oscuro ma anche epico, soave ed evocativo. Assolutamente di rilievo è la voce, stupenda e molto melodica di Lori Lewis. Come detto l'EP è aperto dal canto di una balena negli abissi dell'Oceano, nel brano "Tisza's child - Sunken Cathedral", balena che cede il posto agli echi ed alle voci che ancora "abitano" l'antica cattedrale ormai sommersa dalle acque, un epica introduzione di percussioni e fiati apre al motivo principale del brano, un motivo azzeccato ed orecchiabile in cui un riff cadenzato ci introduce alla parte cantata che ci presenta subito la brava Lori Lewis, un brano molto bello in cui giocano un ruolo determinante anche un accurato uso delle percussioni, brano molto bello anche se oggettivamente non molto originale, rientrando con certosina precisione nei canoni del genere. Segue "The Graden I Long For" strumentale per chitarra ispirato ad uno degli ultimi lavori del pittore olandese Vincent van Gogh ed in cui Kostas Grigoreas, importante membro della confraternita della chitarra greca esegue il ritornello, brano di elevato spessore tecnico ma un pò fuori posto nel contesto di un lavoro dalle forti tinte gotiche. Giocato quasi esclusivamente sulla voce di Lori che fa da contrappunto all'impulività "distruttiva" delle percussioni, "The Loon - Thalassa" ha le suggestioni di una triste nenia. Chiude un altro brano ripreso da Dawn of New Athens, "The Loon - Swamp", brano che come l'opener si dimostra complesso ed intricato nelle partiture, epico e suggestivo nei contenuti, in cui la linea melodica principale non è più sostenuta solo dalla chitarra ma anche dalla voce di Lori Lewis che qui forse raggiunge il suo apice evocativo Ottima produzione e bellissimo artwork con immagini che illustrano alla perfezione il contenuto "acquatico" del disco, tre brani di assoluto spessore e qualità , belli, accattivanti, decisamente d'effetto, uno strumentale per chitarra sicuramente di elevato livello tecnico ma francamente un pò fuori posto nel contesto dell'EP fanno di The Thalassa Mixes" un lavoro apprezzabile che raggiunge buoni risultati, che sarebbero potuti essere ottimi con un release un pò meno "incomprensibile" di questa, magari con qualche brano inedito, comunque quanto ascoltato ci invoglia ad esplorare meglio i lavori passati degli Asma Daeva, in special modo questo Dawn of New Athens, che onestamente non conoscevo, incuriosendoci comunque per il futuro.Brani suggeriti: "Tisza's child - Sunken Cathedral", "The Loon - Swamp" 73/100
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Lori Lewis: Voce Anno: 2008 Sul web: |