Home Recensioni Live Jeff Beck - Roma, 24 giugno 2018

Jeff Beck
Roma, 24 giugno 2018

Roma, 24 Giugno 2018 - Teatro Romano Ostia Antica

Un concerto lacrime e sangue quello di Jeff Beck al Teatro Romano di Ostia Antica il 24 giugno scorso. 

Il mitico chitarrista che festeggiava i suoi 74 anni ha iniziato con un considerevole ritardo la sua esibizione romana a causa di un malore che non gli ha impedito di salire sul palco malgrado copiosi sanguinamenti dal naso.

Jeff Beck (Sutton, 24 giugno 1944) è uno dei grandi della chitarra elettrica, figlio della stagione del british blues, ha militato in una delle formazione emblematiche del periodo, gli Yardbirds, sostituendo Eric Clapton nel 1965 in fuga verso il gruppo di John Mayall.
Nel corso della sua carriera ha impresso varie svolte al suo stile, contaminandosi con vari generi musicali dal rock al jazz-rock, dall’hard rock all’elettronica, avvalendosi della collaborazione di grandi musicisti come Jan Hammer, Rod Stewart, Vinnie Colaiuta, Carmine Appice, Ron Wood, Nicky Hopkins, Terry Bozzio, Simon Phillips.
Nel corso della sua carriera ha sviluppato un tocco chitarristico unico, ispirato ai legati dell’armonica blues e della voce, un elaborato originalissimo delle suggestioni del blues sulla chitarra elettrica.
Dalla fine degli anni '70 la sua ricerca si è concentrata sull’uso della Fender Stratocaster con l’implementazione del capotasto in metallo “roller nut” dotato di cuscinetti che aumentano la precisione del riposizionamento delle corde durante l’uso della leva del vibrato, uno degli elementi chiave dello stile di Jeff Beck insieme ad un originale uso delle dita della mano destra.
Le combinazioni di soluzioni espressive sviluppate da Jeff Beck vanno dal rumorismo ai glissati, dal controllo rigoroso delle dinamiche al fraseggio, in un mix semantico che dà vita a un linguaggio sonoro unico.

Negli ultimi anni il suo repertorio dal vivo si è consolidato attorno ad una serie di classici del suo repertorio e brani nuovi presi dalle costanti uscite in studio che non ha mai smesso di pubblicare.
Nella line up che lo ha affiancato a Roma si è avvalso di uno dei migliori batteristi in circolazione, Vinnie Colaiuta, che negli ultimi anni ha spesso collaborato col chitarrista e che nel concerto di Ostia, date le condizioni fisiche del chitarrista, è stato fondamentale nel compensare le difficoltà del leader con il suo drumming strepitoso, specie nella prima parte del concerto.
Decisivo è stato anche il prezioso lavoro della bassista canadese Rhonda Smith, conosciuta per il suo lavoro al fianco di Prince, Chaka Khan, Beyoncé, T.I., Erykah Badu, Lee Ritenour.



Beck
, che con grande professionalità è riuscito a portare a termine il concerto, con la sua mitica Fender insanguinata ha scritto un nuovo paragrafo della sua carriera di grande generosità verso il suo pubblico, riuscendo nella seconda parte della serata a riacquisire un completo controllo della situazione e dando vita a una performance degna della sua fama. Il suo chitarrismo è emerso in tutto il suo fascino, il suo controllo sul suono e sulle parti da eseguire ha prevalso sulle difficoltà e sulle incertezze fisiche.

La scaletta ha contemplato alcuni dei grandi classici del suo repertorio e, data la presenza della nuova arrivata la violoncellista Vanessa Freebairn-Smith, rivitalizzati da arrangiamenti originali con l’inclusione di una inaspettata “Women of Ireland” classico irlandese degli Chieftains (dalla colonna sonora di “Barry Lyndon”).

Morning Dew” ha introdotto Jimmy Hall, che aveva già collaborato con Beck su Flash (1985) che con la sua vocalità coinvolgente ha permesso al concerto di decollare.
Poi i brani si sono succeduti, dopo le prime incertezze, con grande energia, la grandiosa “Stratus”, la cover dell’amico McLaughlin “You know You know”, il classico hendrixiano “Little Wing”, una versione travolgente del classico “Superstition”, l’adattamento strumentale di “A Day In the Life” dei fab four, la chiusura di “Going Down” sono stati alcuni dei momenti migliori di questa serata.
Il pubblico romano ha apprezzato l’impegno del chitarrista accogliendolo con entusiasmo e incoraggiandolo fino a invadere la platea dell’anfiteatro.

Un Jeff Beck imbattibile malgrado l’indisposizione, capace di regalare professionalità, grande tecnica e molte emozioni.

 

 


Jeff Beck: Chitarra
Jimmy Hall: Voce
Vinnie Colaiuta: Batteria
Rhonda Smith: Basso
Vanessa Freebairn-Smith: Violoncello


Data: 24/06/2018
Luogo: Roma - Teatro Romano Ostia Antica
Genere: Rock, Blues

 

 

 


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