Home Recensioni Live Ian Paice & Ranfa Band - Pistoia, 8 Dicembre 2016

Ian Paice & Ranfa Band
Pistoia, 8 Dicembre 2016

Pistoia, 8 Dicembre 2016 - Santomato

Sarà un’introduzione scontata, ma quando si parla di Deep Purple va detta una cosa, prima di tutte: il contributo dato all’ hard rock dalla band inglese e più in generale al rock moderno è stato enorme, e seppur non sia mai riuscita a ripetere quel fantastico triennio creativo 1970-1973, il gruppo di Hertford ha comunque continuato anche nei decenni successivi, con alti e bassi, a tenersi lontana dalla semplice etichetta di dinosauri del rock cercando sempre – anche lei loro dischi più recenti – di comporre musica che non servisse semplicemente ad aggiornare un repertorio che conta decine di classici immortali.
Una storia comunque non solo fatta di grandi hit ma anche di grandi travagli la loro: tanti cambi di line-up (i famosi Mark I, II, III ecc.ecc.), morti premature (il giovane talento Tommy Bolin) e reunion acclamatissime (vedi quella del 1984)  ma sempre mal gestita dai membri del gruppo e litigi che sono entrati di diritto nella storia delle cronache rock (vedi Ian Gillian vs. Ritchie Blackmore). Ma anche un passato recente dignitoso.
Parliamoci chiaro: i Deep Purple negli ultimi 20/25 anni hanno continuato a suonare prevalentemente perché gli piace farlo. Non hanno bisogno di soldi. O quanto meno questo è il pensiero romantico che io amo avere di loro, anche in virtù dell’unica volta che li ho visti dal vivo nel 2009: una band di sessantenni che si divertono ancora a stare insieme su un palco.

Detto questo, uno dei segreti del grande successo e della grande credibilità nella comunità rock del “profondo porpora” è sempre stato l’immenso talento dietro le pelli di Ian Paice, un musicista che ha influenzato tanti drummer anche di grande successo nel panorama musicale moderno (vedi Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers) grazie al suo stile potente, rapidissimo e sempre carico di quel groove che insieme al basso di Roger Glover, tante volte ha tinto il roccioso suono dei Purple talvolta di blues, talvolta di funk. Paice, oggi 68enne, dopo una serie di problemi di salute avuti negli ultimi anni, sta per congedarsi insieme al resto della combriccola: infatti nel 2017 sarà per l’ultima volta in tour con i Deep Purple (nel frattempo in primavera pubblicheranno anche un disco dal titolo Infinite) prima di staccare – a detta loro – definitivamente la spina.
Ma nel frattempo questo gentile e scherzoso batterista, occhiali tondi e capelli brizzolati raccolti in un codino ha ancora voglia di suonare, non necessariamente davanti a folle oceaniche, come appunto in occasione del suo live dello scorso 8 dicembre presso il Circolo di San Tomato, nel pistoiese (la seconda volta in due anni).
Accompagnato dalla Ranfa Band (di Andrea Ranfagni, attuale voce dei Vanexa), Paice si è divertito per oltre 100 minuti di show a riproporre alcune delle più granitiche hit dei Purple e qualche chicca come “Lady Double Dealer”, mostrando come nonostante gli anni passino anche per lui, la voglia di divertirsi e di pestare sulle pelli non sia ancora venuta meno. Ma andiamo per ordine. Ad aprire la serata ci ha pensato la cantante Arianna Antinori, potente e calda interprete che sul palco del San Tomato ha portato un set misto tra pezzi propri e cover di Janis Joplin (evidentemente la sua più grande influenza) e Beatles tra gli altri, intrattenendo anche molto bene il pubblico presente con un accento romano marcatissimo. Stile di canto soul e attitudine rock sembrano essere i due elementi portanti del set della Antinori, ottima performer ma anche brava autrice, dato che i pezzi da lei scritti sembrano tutti ben riusciti. Complimenti.

Sono le 22.30 passate quando Ian Paice e la Ranfa Band iniziano il loro live set, con un pubblico ormai numeroso e riscaldato dalla passata performance: si attacca con l’epica “Stormbringer” e le sue atmosfere hard funk e si continua con la più  souleggiante “Might Just Take Your Life”. Paice sembra subito essere a suo agio, e anche se molto compassato non sbaglia un colpo e dirige il resto della band con la scioltezza classica di chi è nel business musicale da ormai quasi 50 anni. Peccato che la prima parte di concerto sia stata leggermente rovinata da alcuni problemi tecnici di volume, ma quando è il momento di attaccare “Pictures of Home” il tutto è già risulto e si torna ad ascoltare senza intoppi grande musica.
Decisamente apprezzata dal sottoscritto la scelta di performare “Lady Double Dealer”, dove tra l’altro Andrea Ranfani spicca con un’esecuzione vocale davvero di primo ordine, cosi come la struggente ballata “When A Blind Men Cries”.
In realtà non molto da aggiungere sulla prosecuzione del live: ogni brano è un piccolo capolavoro suonato con la giusta professionalità e trasporto; Paice suda molto ma questo non gli impedisce di mostrare muscoli e tecnica nel suo assolo di batteria su “Lazy”, cosi come “Hush” e “Speed King” accendono gli animi anche dei meno giovani che per tutta la prima parte del concerto han preferito rimaner seduti, animi definitivamente surriscaldati e incendiati con “Smoke On The Water” e la finale “Highway Star”, che danno il congedo dopo un’ora e quaranta di lezione basic su come si mette su un concerto pieno di grinta perfetto per nuove e vecchie generazioni.
Paice, visibilmente stanco durante i saluti finale ma sempre con un sorriso contagioso è invece la perfetta sintesi del musicista “old school” che aldilà della carta d’identità che non aiuta, riesce sempre ad emozionare con un tocco e una devozione da tramandare.
Infinito anche lui, appunto.

Per questo live report ringrazio con affetto la persona di Tony De Angelis, professionista vero e serio, che ha concesso ad ArtistsAndBands la possibilità di assistere a questo concerto ed un ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni va anche a Silvano Martini, storico addetto alla sicurezza toscano anch'esso presente alla serata a garantire la sicurezza dei presenti.


 


Ian Paice: batteria
Andrea Ranfa: voce
Alessio Vitali: basso
Claudio Clode Cinquegrana: chitarra
Simone Bistaffa: hammond

Data: 08/12/2016
Luogo: Pistoia - Santomato
Genere: Hard Rock

Setlist:
01. Stormbringer
02. Might Just Take Your Life
03. Pictures of Home
04. Perfect Strangers
05. Lady Double Dealer
06. Gettin’ Tighter
07. Space Truckin’
08. Lazy / Ian Paice solo
09. When A Blind Men Cries
10. Burn
11. Mistreated
12. Hush
13. Maybe I’m Leo
14. Speed King
15. Smoke on the Water
16. Highway Star

 

 

 

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