Roma, 6 Novembre 2010 - Prog Exhibition - Tendastrisce
Organizzato dalla “D&D Concerti”, il “Prog Exhibition” si è segnalato quale evento progressivo di massimo interesse, capace di richiamare spettatori da molti Paesi stranieri (tra i quali, Giappone, Stati Uniti, Sudamerica) e di fare il tutto esaurito in entrambe le serate in cui si è svolto (5 e 6 novembre 2010 a Roma, presso il Tendastrisce). Nel corso della prima serata si sono esibiti i Trip, la Premiata Forneria Marconi, una formazione alternativa delle Orme che vedeva riuniti Alto Tagliapietra, Tony Pagliuca e Tolo Marton (ne abbiamo parlato in un articolo consultabile presso il seguente link ), e i nuovi gruppi Sinestesia e Maschera di Cera. La seconda serata non è stata da meno: Periferia del mondo e Abash hanno aperto per Osanna, Nuova Raccomandata con Ricevuta di Ritorno (abbiamo parlato anche di questa performance, presso il seguente link ) e Banco del Mutuo Soccorso. La Periferia del Mondo si è imposta all'attenzione della critica con un esordio discografico, “In Ogni Luogo In Ogni Tempo” del 2000 di elevato spessore artistico, pienamente confermato, appena due anni dopo, con l'album “Un Milione di Voci”. Dopo 4 anni di silenzio, un terzo lavoro, omonimo, consacra la band quale realtà consolidata del prog nazionale, capace di una proposta musicale inusuale, aperta alle influenze di culture diverse, estremamente raffinata nel contestualizzare gusti lontani, sapori diversi. L'esibizione del gruppo romano si apre con “L'infedele”, uno dei più genuini esempi di commistione di generi. Il brano esordisce con atmosfere di stampo tipicamente orientale, perfetta espressione di un modello che cattura il disordine variopinto dei mercati arabi e lo amalgama al misterioso fascino esercitato dalla cultura Tuareg. Il brano evolve in atmosfere cupe e misteriose, a tratti magnetiche, tipiche di un certo prog italiano di inizio seventies (Balletto di Bronzo, Biglietto per l'inferno e lo stesso Banco del Mutuo Soccorso, ove milita ormai da diversi anni Alessandro Papotto). Non tradisce le aspettative il brano seguente, “Suite mediterranea”, ove sono perfettamente amalgamate le tipiche melodie tarantellate del sud Italia, il colori mistici della vicina Africa, certe rustiche ma efficaci soluzioni attinte dalla compagine balcanica. A metà brano, prende il sopravvento quel prog policromo ed istrionico tipico della nostra penisola. Ilare e festoso, ricorda fortemente la formula plasmata dalla Premiata Forneria Marconi nel corso delle sue fortunate tournée estere di metà anni '70: i fans statunitensi ribattezzarono quel genere con curiose sigle, alludendo agli archetipi briosi di brani come “E' festa” o “Il banchetto”, e alle lunghe ed articolate jam ove si proponevano stralci della cultura tradizionale italiana o, addirittura, estratti dalle opere di Rossini. Intimismo e dilatazione permeano il terzo brano, “The Ghost in the shelll”, ove prevalgono espressioni che richiamano, con immutata efficacia, atmosfere romantiche e rarefatte, tipiche di una certa compagine anglosassone di inizio seventies, che vede nei Genesis più introspettivi e negli Yes più dilatati, i principali modelli di riferimento. Un assolo di chitarra estremamente aggressivo, ma quanto mai consono, prelude ad un episodio conclusivo al clarinetto che sintetizza magistralmente il verbo del gruppo: se mai esistesse una periferia del mondo, la musica che vi si suonerebbe paleserebbe una miscela multicolore, dai toni estremamente variopinti, forte di più ascendenze culturali ed emotive, indomite, cangianti, mai stantie.
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Claudio Braico: Basso Alessandro Papotto: Fiati, voce Giovanni Tommasi: Chitarra Bruno Vegliante: Tastiere Tony Zito: Batteria
Data: 06/11/2011 Luogo: Roma - Tendastrisce Genere: Progressive Rock
Setlist: 01. L'infedele 02. Suite Mediterranea 03. The ghost in the shell
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