EP di esordio per i Scogli di Zinco, in bilico tra il rock sperimentale ed il cantautorato d'avanguardia.
Quattro tracce nelle quali si distinguono i fiati in maniera predominanate e considerando il genere soprattutto in maniera sorprendentemente efficace. Testi italiani e riflessivi, sonorità morbide e corpose, melodie mistiche, orecchiabili e introspettive. Queste le caratteristiche che emergono da questo debutto del quartetto maceratese. Ad effetto anche la soffusa custodia del supporto fisico. Buon biglietto da visita in attesa di una incisione di più ampio respiro. |
Matteo Palmieri Anno: 2016 |