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Maisie
Maledette Rockstar

Descrivere un album dei Maisie non è una cosa facile, non perché non sia un prodotto valido, ma perché è talmente vario, eclettico e fuori da qualsiasi schema, che l’ascolto è l’unico modo per poterne comprendere ed apprezzare le varie sfaccettature.
Maledette rockstar è un album irriverentemente geniale, avverso ad ogni stereotipo, grottesco e sarcastico al limite dell’offesa.
Un disco contro tutti e tutto. Un disco esplicito dove vengono fatti nomi, cognomi, aggettivi e attributi. Un disco dove non scampano népolitici, né santi, né musicisti, né tanto meno le più alte divinità. 
I Maisie esistono dal 1998 e questo è il loro settimo album, anche se dal precedente Balera metropolitana sono passati nove anni, il cui silenzio discografico è stato compensato da questa corposa ed intensa incisione, costituita da ben trentuno brani, suddivisi su due supporti fisici di lunghissima durata.
Non un brano buttato a caso o scontato.
Un disco che potrebbe essere classificato come cantautorato di protesta, sociale e politica, o addirittura cantautorato prog, anche se risulterebbe riduttivo perché la varietà stilistica di cui è composto, finanche accenni di rock e contaminazioni di swing vocale, è tale che una etichetta di genere non darebbe giustizia alla ricerca musicale ed all’impegno profuso.

Dal punto di vista musicale non è una incisione complessa o contorta, ma allo stesso tempo è molto articolata e ben assortita, oltre che tecnicamente valida.
L’aspetto melodico è predominante al pari del contenuto delle liriche, che non permettono un ascolto distratto e superficiale.
Io stesso ho provato ad usarlo come sottofondo, ma da subito sono stato assorbito dal cantato quasi mi trovassi a tu per tu con gli esecutori che sembravano indirizzare diretto a me il loro impegno artistico.
La pubblicazione fisica è poi il fiore all’occhiello dell’incisione: doppio cd con controfodera cartonata, art-work disegnati a tema, in bilico tra l’horror, il noir ed il cyber-punk, e contenuti in un libretto di ben 56 pagine, oltre alla copertina contenuta nella custodia porta-cd.
Insomma un’opera di passione questo Maledette rockstar.

Infine, chi sono questi “maledetti” Maisie?
In questo disco la band ufficiale è composta da 14 musicisti, anche se le collaborazioni sono oltre settanta (!) tra cui Alvaro Fella (Jumbo), Stefano Agnini (La Coscienza di Zeno), Claudio Lugo (Picchio dal pozzo), Maurizio di Tollo e tantissimi altri.
Se si è alla ricerca di un disco di sottofondo, superficiale, scialbo o scanzonato, allora meglio lasciar perdere Maledette rockstar.
Se si preferisce ascoltare un disco di qualità, impegnato e profondo, allora Maledette rockstar è il disco perfetto.

Anno: 2018
Genere: Cantautorato sperimentale-prog-pop, art-pop, noir-pop
Etichetta: Snowdonia/La Zona/Audioglobe





Formazione:
Alberto Scotti
Alberto De Benedetti
Andrea Tich
Carmen D’Onofrio
Cinzia La Fauci
Donato Epiro
Emiliano Rubbi
Eugenio Vicedomini
Luigi Porto
Massimo Palermo
Michele Alessi
Nico Sambo
Serena Tringali
Walter Sguazzin

Special Guest:
Alvaro Fella (Jumbo), Claudio Lugo (Picchio dal pozzo), Maurizio Di Tollo (Finisterre, Distillerie di Malto, Moongarden, Maschera di Cera, Hostsonaten), Stefano Agnini (la Coscienza di Zeno, La curva di Lesmo, Il cerchio medianico), Marco Bertoni e Lucio Ardito (Confusional Quartet), Piotta, Simon Balestrazzi (T.A.C.), Antonio Gramentieri (Sacri Cuori), Ausonio Calò (Le Masque), Vittorio Nistri (Deadburger), Claudio Milano (NichelOdeon), Bruno Dorella (Ovo, Ronin, Bachi da Pietra), Diego Palazzo (Egokid), Dario D’Alessandro (Homunculus res), Domenico Salamone (Airfish), Dino Draghen e Prete Criminale (Klippa Kloppa), Manitù Rossi (Le Forbici di Manitù), Massimiliano Raffa (Johann Sebastian Punk), Andrea Lovito (Ance), Zap Zappis (3chevedonoilrE)
e tanti altri ancora

Tracklist:
01. Benvenuti in paradiso
02. Maledette rockstar
03. Sono sempre i migliori che se ne vanno
04. Dio è morto
05. Madama Doré
06. Io sono una rockstar
07. Che fico!
08. Vincenzina e il call center (versione uguale)
09. Certe notti
10. Un programma politico sintetico, inefficace ma divertente
11. Saggio breve di straordinaria sagacia sul rapporto tra la "sinistra" italiana e i suoi elettori tra il 1994 e il 2013
12. Siamo solo noi
13. Ammazza il corvaccio!
14. Aria
15. Folkpolitik (The Vittorio Sgarbi's torture show)
16. Donna pesce
17. La canzone di Marinella
18. Ruderi e macerie #3
19. Wilma e il diavolo
20. Il ragazzo della via Adriano
21. Gesù
22. Porno nel liceo degli orrori
23. Ozzy ha un nuovo pantalone
24. Padre Pio Kung Fu Master (Da Pietrel-Cina con furore)
25. Vincenzina e il call center (versione diversa)
26. Dottor Marchionne, mi dispiace doverle comunicare che il suo tumore è maligno: Le restano al massimo due settimane di vita
27. L'atroce vendetta del nanetto Pingping
28. Hyperbaric Rendez-Vous
29. Morire a colazione
30. La ballata della leggerezza
31. War!



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