L’incisione è classificabile come techno-dark-ambient, anche se forse è troppo parlare di album vero e proprio. Le sei tracce di cui si compone, potrebbero infatti essere definite come “variazioni sul tema”, per similarità ritmica e sonora e, come dichiarato dallo stesso Mazza, nate dalla evoluzione del lato “Dark” del precedente lavoro in studio, più che altro come preparazione all’album vero e proprio che uscirà nell’estate del 2018. Con questo “Black revised”, i Project-TO confermano quindi la propria vena “oscura” cimentandosi ancora una volta in atmosfere cupe e sinistre. Sebbene inquietante, anche la loro può comunque essere definita una forma d’arte, come dimostrato peraltro dal largo consenso che stanno riscuotendo, soprattutto quando e dove la musica non deve essere intesa nel senso stretto del termine, ma più che altro come accompagnamento sonoro alla ricerca di emozioni forti che puntano dirette al subconscio.
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