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Sigmund Freud
Risveglio

Nati nella provincia di Roma nell'estate del 1972, i Sigmund Freud si indirizzano fin da subito verso il rock colto dei gruppi "pop" dell'epoca (Banco, Orme, PFM), come testimonia anche la loro appassionata partecipazione ad alcuni dei più caratteristici raduni/festival dell'epoca (Villa Pamphili, Villa Ada, Conca D’Oro). Pur avendo inciso per RCA ed EMI, la formazione non riesce tuttavia a concretizzare gli intenti, sciogliendosi nel 1978 senza consegnare alla storia alcun supporto fonografico a proprio nome. 
Nel 2013, la band si riforma con 4 membri originali e 3 nuovi elementi, giungendo alla pubblicazione di un album soltanto in tempi odierni, grazie all'interessamento della nota label Black Widow
.
"Risveglio", questo il titolo dell'esordio, raccoglie sei brani composti illo tempore, di cui 5 suonati ex novo dall'attuale organico e 1 pescato direttamente dalle session dell'epoca, opportunamente rimasterizzato.
L'opera è figlia degli anni '70, sia per quanto concerne le sonorità, devote ad un prog romantico di stampo quasi fiabesco, pur vicino alla tradizione canora peninsulare, sia per i temi trattati, inclusi nel range che va dall'impegno sociale alla sensibilità civica: la droga ("Fiori di Polvere Bianca"), la violenza ("Palla di Neve"), le utopie irraggiungibili ("Epilogo"), il desiderio di affermazione ("La Quiete dopo la Tempesta") sono temi tipici di quel decennio, connotato da grandi fermenti e rinnovato coinvolgimento emotivo.
Il range sonoro è perfettamente in bilico tra formula canzone e rock progressivo a vocazione sognante, sulla scorta, ad esempio, di quanto fatto in passato dagli Ut (quelli di "Homo" e "La strada era bella") o, per citare un gruppo decisamente più affermato, dai Pooh di "Opera Prima" e "Parsifal".
La tracklist è completata da "Giochi d’Ombre", ballata dolce di stampo romantico, e "Freud 70’s Medley", collage recuperato dagli archivi, spalmato su ammalianti giochi di tastiere, surrealismi fiatistici, chitarre in evidenza, pur in termini mai graffianti. 
Commercializzato al momento nel solo formato in cd, si attende con ansia una più accattivante edizione in lp, in linea con il consolidato modus operandi della Black Widow e, soprattutto, in aderenza con la tradizione estetica settantiana, che non ha mai prescisso da una grafica accattivante, in grado di sublimare anche sul piano estetico il mondo delle sette note, specie se a vocazione progressiva.







Claudio Ciuffa: Chitarra Elettrica, Classica, Flauto, Sax Soprano
Marco Cavaterra: Basso Elettrico
Claudio Carbonetti: Synthsizers, Moog, Mellotron, Pianoforte, Voce
Dino Pacini: Chitarra Elettrica, Classica
Luca Allori: Voce solista, Chitarra Acustica
Laura Castroni: Voce, coro e devices
Evandro Gabiati: Batteria, Percussioni

Anno: 2025
Label: Black Widow
Genere: Prog Rock

tracklist
Fiori di Polvere Bianca
Giochi d’Ombre
Palla di Neve
La Quiete dopo la Tempesta
Epilogo
bonus track: Freud 70s medley

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