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Adrian Belew
e For Orchestra

Il fascino dell’orchestra, per un artista inquadrato al di fuori del contesto classico è indubbiamente notevole.

La densità sonora e la ricchezza delle sfumature dei tappeti degli archi, è in grado d’impreziosire e rivestire di luce diversa una composizione nata, come nel caso di questo lavoro, per un trio (se si considera,inoltre, che le parti di chitarra sono sdoppiate attraverso l’abile utilizzo del recorder). D’altra parte, però, si cela il pericolo per l’artista d’inciampare in un utilizzo di cornice, inutile e stupido dell’orchestra solemente per “fare scena”. Purtroppo questo è il risultato ottenuto da molti musicisti e chitarristi di fama, senza contare qualche rocker nostrano. I primi hanno scomodato un’intera orchestra come carrozzone alle proprie mosse tentacolari, i secondi per fare due accordi ignoranti ed atteggiarsi a musicisti d’avanguardia.
Erano diversi anni che Adrian Belew, covava il desiderio e sogno di poter suonare propri brani con l’ausilio dell’orchestra, come più volte sottolineato nel suo diario online. Un sogno che la Metropole Orkest ha potuto trasformare in realtà, unica ed indescrivibile. Realtà che purtroppo (come ha spiegato, al termine del concerto) non è facilmente realizzabile negli Stati Uniti e che invece in Olanda si è potuta materializzare con discreta facilità.

Il chitarrista americano ha scelto di riproporre l’ultimo disco e del Power Trio, lavoro interamente strumentale, costituito da cinque sezioni legate tra loro da temi musicali principali, ripresi più volte nell’intera esecuzione. Ciò si presta particolarmente bene per una suite orchestrale. Il DVD è relativo al concerto tenutosi lo scorso 27 febbraio al Paradiso di Amsterdam, con l’ausilio dell’ottima Metropole Orkest, ensemble d’avanguardia specializzato nelle più svariate collaborazioni musicali (ai più è nota per aver collaborato recentemente col progetto Mondo Cane), guidata dal bravissimo e giovane Jules Buckley. Grazie al lavoro mastodontico di Tom Trapp, Belew ha potuto riarrangiare l’intera composizione rock per essere orchestrata. Nella prima sezione "a", l’incipit tenue si apre con due passaggi energici rapidi e jazzati, intervallati da uno tappeto d’archi, qui ovviamente Belew non utilizza il recorder per il riff di sostegno ma viene in suo aiuto il secondo chitarrista Peter Tiehuis. Nella cadenzata "b" Belew recupera le sonorità a lui care nella multiforme "Madness", ottenendo un andamento più cadenzato ed una composizione più compatta e meno stridente. Anche qui non mancano le dissonanti soluzioni sonore, personale ed autentico marchio di fabbrica. Nella parte finale di "c" spazio alle sonorità di stampo crimsoniane dell’ultimo periodo (echi di The Construkction of Light se ne vedono eccome).

Si prosegue con "d" avente come incipit, un riff percussivo di vibrafono e chitarra per poi dilagare in un roccioso ed intricato passaggio dell’inconfondibile Parker, accompagnata dallo sfumato suono dei fiati riacciuffando in chiusura il tema centrale di "c". Si termina con la quinta sezione "e" che riprende l’incipit iniziale, aprendosi in una marcia serrata guidata dalla chitarra di Belew, arricchita dagli acuti cori dei fiati, un finale ed un pezzo davvero avvincente rispetto a tutti.
Ciò che colpisce in questa performance è il notevole accento che viene dato all’orchestra non come elemento di abbellimento ma avente un ruolo parità se non superiore. Il solista Belew è quindi primus inter pares e non primus super pares. Dopo un breve ringraziamento, il nostro saluta con "Postcard From Holland" tratta da Here e con un piccolo assaggio crimsoniano targato Discipline con "Frame By Frame". La qualità video e audio del DVD è sostanzialmente buona. L’utilizzo di più angolazioni molto ravvicinate con il batterista, percussionisti e tra Belew e Buckley, rendendono la visione ancora più coinvolgente. L’unica pecca sta nell'aver compresso una registrazione HD in un formato di qualità decisamente inferiore.

Oltre a questo DVD è disponibile la registrazione da studio in formato CD, su cui non ci soffermiano perchè superfluo. Concordando però con Belew, mentre il CD è “pristine and powerful“il DVD live sa essere più devastante ovvero “raw and exciting”. Per chi ha avuto il piacere di ascoltare e da studio è un acquisto da fare assolutamente, poichè permette di osservarlo da un punto di vista differente ed eccitante. Consiglio a chiunque di comprarlo perchè un concerto di Belew (e soprattutto questo concerto) é davvero un’esperienza unica nel suo genere.

80/100


Adrian Belew: Chitarra
Jules Buckley: Direttore
Metropole Orkest

Anno: 2011
Label: Autoprodotto
Genere: Rock/Sinfonico

Tracklist:
DVD Version
01. Intro
02. a
03. b
04. c
05. d
06. e
07. Applause
08. Thanks
Encores
09. Postcard From Holland
10. Frame By Frame
11. Credits

CD Studio Version
01. a
02. b
03. c
04. d
05. e

 

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