Home Recensioni Live Alex Carpani Band feat. David Cross - Teatro Fanin, San Giovanni in Persiceto (BO), 19 Aprile 2015

Alex Carpani Band feat. David Cross
Teatro Fanin, San Giovanni in Persiceto (BO), 19 Aprile 2015

San Giovanni in Persiceto (Bo), 19 Aprile 2015 - Teatro Fanin

Foto per gentile concessione di Gian Luca Gollini

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E’ Domenica sera, mi avvicino al Teatro Fanin di San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna e sono subito sorpreso. All’esterno una marea di ragazzi giovanissimi. Incredibile, il prog attira i giovani? Ahimè no, è solo l’aperitivo nel bar accanto!

Memore del pienone che la Alex Carpani Band aveva ottenuto lo scorso Ottobre, in compagnia di ospiti eccezionali quali David Jackson (Van Der Graaf Generator), Lino Vairetti (Osanna), Aldo Tagliapietra (Orme) e Bernardo Lanzetti (PFM, Mangala Vallis, CCLR), sono pronto ad una seratona.

Questa volta, una delle formazioni più attive del panorama progressive italiano attuale è in compagnia di un super ospite, il violinista David Cross, già nei King Crimson dal ’72 al ’74.

La provincia di Bologna sembra non rispondere bene quanto la scorsa volta: il pubblico presente è molto più rado (sebbene comunque folto rispetto a gran parte dei live act analoghi per genere e notorietà) ed anche abbastanza freddo.

Dopo una breve apertura affidata al solo Joe Sal, voce della band, la Alex Carpani Band è pronta per un concerto molto variegato che vede composizioni proprie interpolarsi a brani dei King Crimson. La scelta è infatti quella di non suddividere il concerto in due set, uno ACB ed uno King Crimson, ma fondere i brani in un unico set list, a mio avviso un’ottima scelta tattica, che mantiene vivo l’interesse del pubblico anche nei confronti di brani che magari non ha mai ascoltato.


Con “Reclaimed” (dall’album Waterline) si apre il concerto di Alex e soci a seguire entra sul palco David Cross per un’improvvisazione a cui segue la celeberrima “Starless”, brano di chiusura di Red, qui proposta in una versione quasi “radio”, limitata alla sezione cantata.

4 Destinies è l’album che il tastierista sta promuovendo e dal quale sono tratte le successive suite “The Silk Road” e “Sky and Sea”, sicuramente penalizzate da un mix audio non equilibrato che vede la chitarra di Ettore Salati immeritatamente relegata in sottofondo.

Nota di merito per l’ottimo Martino Malacrida (batterista dei Not a Good Sign) che, sebbene si sia unito alla ACB da poco, è perfettamente integrato, come esecuzione e intenzione: un perfect pair con il basso di GB Giorgi!

Breve ritorno agli anni 70 con “Book of Saturday”, dove la band è assolutamente  all’altezza di rendere live una ballad molto semplice solo all’apparenza, che nasconde difficoltà tecniche e armoniche notevoli. Degno di nota l’assolo di Cross, finalmente ben udibile in seguito all’aggiustamento del volume da parte del fonico.

E’ il momento di “Time Spiral”, sempre da 4 Destinies, che a mio avviso si riconferma il punto più alto del live set della Alex Carpani Band, dove Joe Sal sembra trovarsi davvero a proprio agio come ho avuto modo di notare in altre esibizioni del gruppo.

Per gli amanti dei King Crimson è una goduria sentire dal vivo “Talking Drum”, brano da molto tempo escluso dal live set della band di Fripp.


Un ultimo momento dedicato ai brani della Alex Carpani Band (“Moonlight Trough the Ruins” e “The Infinite Room”) precede “Lark’s Tongues In Aspic pt. II”, mitico brano strumentale che chiude il disco omonimo del 1973. La band esegue il brano in maniera eccezionale, dandone una versione molto personale, più rotonda (complici le tastiere di Alex) rispetto al suono acido cui sia i King Crimson di allora, sia gli attuali, sia le relative derivazioni (Stickmen Trio, Crimson Projeckt….) ci hanno abituati.

Il pubblico chiede un bis ed è ovvia scelta di eseguire “Exiles”, qui in una versione uptempo, più rock e molto adatta al suono della Alex Carpani Band.

Nel complesso un gran bel concerto, un fiume di musica in cui il nuovo si sussegue al vecchio con rispetto e forse una certa voglia di confronto (retto pienamente).

E’ certamente dispiaciuto che David Cross si sia limitato per lo più ad intervenire durante i brani del repertorio Crimson, ma è la prima data di questo nuovo sodalizio: al riguardo, quindi, non si esclude che in futuro egli possa impreziosire anche alcuni brani della Alex Carpani Band, proprio come fa David Jackson nelle occasioni di incontro.


Alex Carpani: Tastiere e Voce
Ettore Salati: Chitarre
Giambattista (GB) Giorgi: Basso
Martino Malacrida: Batteria
Joe Sal: Voce
David Cross: Violino

Data: 19/04/2015
Luogo: San Giovanni in Persiceto (Bo) 
Genere: Progressive Rock

Setlist:
Reclaimed (da Waterline - 2007)
(improvvisazione) con David Cross
Starless con DC
The Silk Road (da 4 Destinies - 2014)
Sky And Sea (da 4 Destinies - 2014)
Book Of Saturday con DC
Time Spiral (da 4 Destinies - 2014)
Talking Drum con DC
Moonlight Through The Ruins (da The Sanctuary - 2010)
The Infinite Room (da 4 Destinies - 2014)
Larks' Tongues In Aspic pt. 2 con DC

bis:
Exiles con DC

 

 

 

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