Home Recensioni Live Novembre + The Foreshadowing - Roma, 12 Marzo 2009

Novembre + The Foreshadowing
Roma, 12 Marzo 2009

Roma, 12 Marzo 2009 - Qube
Servizio fotografico

Se mai vi capiterà di andare al Qube di Roma, preparatevi moralmente a rimanere al suo interno fino alla fine del/la concerto/discoteca/discoteca gay in programma. Il personale di servizio è, infatti, pagato per non far uscire nessuno dalle mura della prigione di via Portonaccio, se non pagando una cauzione. Il biglietto di ingresso va infatti riacquistato ogniqualvolta si intenda rientrare, dal momento che i buttafuori sono allergici ai timbri di riconoscimento sulle mani ed alla gentilezza. By the way, salendo al terzo piano del locale in questione, cercando di raggiungere la sala concerti tra svariate locandine di film hard per omosessuali, abbiamo potuto cominciare a notare la più che buona affluenza a questo concerto-evento. I due terzi delle magliette indossate portavano la scritta “Novembre”, sintomo di quanto questa band sia riuscita a farsi amare dal pubblico nel corso degli anni. Alle 22:30, puntuale come un orologio svizzero, è apparso sugli schermi retrostanti il palco l’inconfondibile logo dei The Foreshadowing, la più grande promessa del momento nella scena gotica romana. Nell’intro strumentale di “Into the Lips of the Earth”, e nella seguente esecuzione di “Days of Nothing”, titletrack del primo album della band, i nostri hanno dato sfoggio di un’espressività scenica e musicale non indifferente, spinti dal martellante e mai monotono drumming di Jonah Padella.

La risposta del pubblico è stata abbastanza buona, anche se i Foreshadowing stanno pagando la scarsità di live fatti a supporto del sopracitato “Days of Nothing” – quello di ieri è stato appena il quinto concerto della band, dall’uscita dell’album. Alex Pace & ciurma hanno comunque presentato un pezzo tratto dal nuovo album attualmente in registrazione; questo “Chant of Widow” è stato dedicato ad Alessandro Cammilletti, vocalist dei The Sun of Weakness, venuto a mancare tragicamente appena un mese fa. Il pezzo si presenta ben più duro ed epico rispetto ai precedenti, e non mancano tappeti di doppio pedale, controtempi ed ambientazioni accattivanti, il tutto condito dalla splendida voce di Marco Benevento, ormai noto per il timbro basso e caldo ed il carattere mesto dei suoi “GRAZIE”, rilasciati con una puntualità allarmante al termine di ogni canzone, e ovviamente pronunziati tre ottave sotto il normale timbro umano. I Foreshadowing chiudono la performance con il cavallo di battaglia “Departure”, lasciandoci un pizzico di amaro in bocca, per non aver potuto ascoltare l’intera scaletta, e di trepidazione per l’uscita – prevista per l’autunno – del nuovo album.

Dopo un rapidissimo cambio di palco ecco apparire, uno dopo l’altro, acclamati a gran voce dal pubblico in visibilio, i Novembre. La band, di sicuro la più nota personalità Metal della capitale, ha regalato ai fan l’ennesimo concerto riuscito alla grande, grazie anche all’ineccepibile performance del cantante e leader Carmelo Orlando, fratello di quel Giuseppe che dietro alla batteria ci sa proprio fare. L’impianto luci è stato sfruttato al meglio, aiutando il gruppo a dare un impatto scenico da grandi eventi, e creando un’atmosfera da concerto all’aperto, nella quale il pubblico ha potuto scatenarsi e cantare a gran voce le sue canzoni preferite, suonate con perfezione maniacale, tratte da tutti gli album della band, il cui ultimo “The Blue” sta riscuotendo veramente il successo meritato. Non possiamo tacere, tuttavia, la preoccupazione di qualcuno tra il pubblico ancora perplesso per la non perfetta esecuzione vocale del già citato Carmelo Orlando nel precedente concerto della band a Roma. Personalmente, invece, abbiamo potuto constatare con quanta abilità il nostro riesca a passare dallo scream al pulito, da una tonalità, da un’ottava, ad un’altra completamente differente, fino a riuscire ad incitare e scottare la platea col fare di un Metal God, e con quanta semplicità (di sforzi, beninteso) i Novembre riescano a scatenare un pubblico, come quello romano, generalmente molto statico e poco attivo.

Unica pecca della serata è stata la non eccelsa amministrazione tecnica dell’audio, dal momento che il basso dei Foreshadowing si presentava poco incisivo e che buona parte della performance dei Novembre, sebbene perfettamente apprezzabile sotto al palco, sia stata accompagnata da rumori non corretti dai poco esperti fonici, ben udibili ai lati del locale, dove il suono giungeva abbastanza confuso ed indefinito. Nonostante ciò - perdonate l’enfasi - questa sera abbiamo potuto assistere ad un evento, in cui due tra le più forti band romane di sempre, suonando assieme per la prima volta (ricordiamo che la prima data dei Foreshadowing – 11 gennaio 2008 al Jailbreak di Roma – era stata fatta in concomitanza con la performance – sempre al Qube – dei Novembre, e, quindi, il pubblico gothic era stato diviso tra le due possibilità), hanno collaborato per regalare agli spettatori fortissime emozioni, in un concerto unico, anche se – speriamo – non irripetibile.

 


Novembre
Carmelo Orlando: Voce, chitarra
Giuseppe Orlando: Batteria
Massimiliano Pagliuso: Chitarra
Valerio di Lella: Basso

The Foreshadowing
Marco Benevento: Voce
Alessandro Pace: Chitarra
Andrea Chiodetti: Chitarra
Francesco Sosto: Tastiere, cori
Davide Pesola: Basso
Jonah Padella: Batteria

Data: 12/03/2009
Luogo: Roma - Qube
Genere: Dark/Gothic Metal

 

 

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