Home Recensioni Live The Mars Volta - Ostia Antica, 29 Luglio 2008

The Mars Volta
Ostia Antica, 29 Luglio 2008

Ostia, 29 Luglio 2008 - Teatro Romano di Ostia Antica
Servizio fotografico a cura di Daniela Troiani e Mario Fraietta

La data di Ostia Antica dei Mars Volta, era solo oggetto di rumors fino a qualche tempo fa poichè tutti i precedenti appuntamenti non avevano mai toccato il centro-Italia.
La conferma invece c'è stata felicemente, e gli entusiasmi sulla rete sono stati notevoli, forse eccessivi. Molti avranno pensato (ma d'altronde chi non l'avrebbe fatto) che con uno scenario del genere gli artisti avrebbero riproposto una nutrita scaletta come a Milano o che addirittura se ne sarebbe ricavato un dvd live. Purtroppo tutto ciò è stato sconfessato ed una certa incredulità si è sparsa nel post concerto. A parte questa breve nota, il teatro di Ostia Antica è stata una scelta azzeccatissima, oltrechè per la caratteristica ambientazione che pare fermare il tempo, anche per l'acustica e la visibilità davvero superlative. Nell'immaginario collettivo qualcuno avrà anche fatto un lontano accostamento (senza bestemmiare) con il Live at Pompei dei Pink Floyd.

In questa data non ci sono state band di supporto e il live è inusualmente iniziato piuttosto presto. Dopo la breve e classica introduzione , con la colonna sonora di A Fistful of Dollars, composta da Ennio Morricone, il gruppo entra in scena ed esplode con un'imperiosa Goliath suonata in maniera davvero poderosa. Omar mostra sempre la sua tipica andatura scatenata ed allo stesso tempo empatica con la musica. L'inizio è davvero folgorante in quanto la fittissima trama sonora e la potenza espressa da tutti gli artisti dimostrano chiaramente come i Mars Volta siano una macchina perfetta in cui tutte le parti cooperano in perfetta sintonia.

A conferma di ciò, il brano viene dilatato notevolmente attestandosi sulla ventina di minuti, ove prende forma una vera e propria jam session, coinvolgente e mai banale. Decisamente una scelta molto originale e coraggiosa per un inizio di concerto. Colpisce, in particolar modo, l'interazione nella jam di Adrian Terrazas ai fiati, il cui suono è piuttosto pulito e graffiante. Dopo uno sconvolgente e tiratissimo primo pezzo, si prosegue con Viscera Eyes e Wax Simulacra in cui vengono fuori molto bene da una parte la presenza scenica di Cedric Zavala, un vero e proprio tarantolato del ballo.

Dall'altra la potenza e precisione dell'ottimo Thomas Pridgen, in grado di reggere ritmi davvero forsennati per tutta la performance senza mai scomporsi troppo e producendo un groove dal piglio notevole, piace infatti il suo modo di intrerpretare i brani precedenti a The Bedlam in Goliath. Ouroboros e Ilyena spiccano particolarmente tra le altre per l'ottimo interplay e orchestrazione tra i musicisti, il suono dei vari strumenti è un'amalgama perfetta soprattutto tra le due chitarre di Rodriguez e Pablo Hinojos-Gonzalez.
Quest'ultimo ha un'importanza non indifferente nella creazione del sostrato sonoro, ed in Ilyena l'esplosività di questo artista non lascia indifferente nessuno. I brani riproposti da Frances The Mute sono stati l'inossibabile Cygnus..Vismund Cygnus e l'emozionante The Widow.

Il primo viene suonato per tre quarti fedelmente rispetto al disco e successivamente dilatato e sfruttato per una jam forse un po' estenuante e che forse ha colpito negativamente i meno avvezzi ad improvvisazioni piuttosto ampie. Lo si vedrà infatti nell'ultima parte. La jam concede spazio ai vocalismi di Cedric e agli ottimi soli di Omar il quale si muove abbondantemente tra sintetizzatore e pedaliere, mostrando una padronanza nella manipolazione del suono eccezionale. Il live si conclude con Aberinkula, primo brano estratto da The Bedlam in Goliath, qui Cedric opta per una scelta vocale più bassa rispetto al disco e appare più nitida la scia sonora del clarinetto di Terrazas, la quale si muove di pari passo con quella dell'elettrica di Rodriguez. Il finale è stato l'aspetto probabilmente "negativo" della serata: gli artisti abbandonano rapidamente il palco e solo un timido rigraziamento del cantante raggiunge il pubblico, mentre Omar saluta tutti e lancia il plettro.

Si rimane tutti fermi richiamando a gran voce la band per l'encore, ma ecco che con grande amarezza gli addetti escono per smontare gli strumenti. La delusione della folla è forte. Va sottolineato che probabilmente c'è stato un "taglio" forzato e inspiegabile di un paio di pezzi (Drunkship of Lanterns e Meccamputechture) intimato dall'organizzazione stessa. Ciò non vuol dire che il live sia stato non all'altezza del gruppo, anzi. Una nota di merito va ascritta all'ottima acustica e ai fonici, la qualità era notevole sia dal punto di vista della nitidezza degli strumenti presi singolarmente che per il volume, anche se non tutti sono possono essere d'accordo per il secondo aspetto, a causa della propria posizione nel teatro. Una risibile pecca emersa in alcuni momenti riguarda il sovrastamento della chitarra di Omar su quella dei fiati di Adrian.

Nel globalità si è dispiaciuti per un paio di aspetti:

- " l'assenza " visiva degli altri membri del gruppo a causa delle luci troppo tenui (che invece meritano moltissimo), in particolare per Juan Alderete e Marcel Rodriguez il quale compie un lavoro eccellente e fondamentale alle percussioni e al sintetizzatore

- la mancanza di pezzi in scaletta di De Loused, anche se come suddetto Drunkship of Lanterns è stato tagliato via.

In conclusione, la serata di Ostia è stata notevole sotto molti aspetti, in quanto si è visto un gruppo le cui capacità di improvvisazione, gusto e coesione risultano veramente notevoli, se si considera poi l'elevato numero di membri. La maturazione tecnica e musicale di Omar Rodriguez è innegabile, senza contare il ritmo e la potenza espressa davvero unica e difficile da riscontrare in circolazione.

 


Omar Rodriguez-Lopez: Chitarra
Cedric Bixler Zavala: Voce
Thomas Pridgen: Batteria
Isaiah Ikey Owens: Tastiere
Juan Alderete de la Peña: Basso
Marcel Rodriguez-Lopez: Percussioni, synths
Pablo Hinojos-Gonzalez: Programming
Adrián Terrazas-González: Woodwings, Percussioni

Data: 29/07/2008
Luogo: Ostia - Teatro Romano di Ostia Antica
Genere: Rock

Setlist:
01. Goliath + Jam
02. Viscera Eyes
03. Wax Simulacra
04. Ouroborous
05. Ilyena
06. Cygnus..Vismund Cygnus + Jam
07. Jam
08. The Widow
09. Aberinkula

 

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