I 9 brani che compongono questo Il mondo sopra un dito oscillano tra il Pop retrò (“Di ginnastica d'amore”) e il Folk più soffice (“Dove vive la luna”), con una forte vena cantautorale. Le musiche, nonostante il ricco comparto orchestrale non si fanno notare né per qualità né per quantità, ma non sono malvagie e si amalgamo piuttosto bene con le parti vocali (“E dico io”). I testi, nella loro forte connotazione autobiografica, sono rifiniti e ricchi di immagini; sanno parlare di argomenti seri e problematici in modo ironico e leggero senza essere banali, anche grazie al timbro dolce della sua autrice (”Cuore di panna”). La qualità dei brani si mantiene discreta per tutta la durata dell’album; da mettere in evidenza la sinuosa “Passano alte le nuvole”, ballata celtica di grande fascino, e la vivace “Il Diluvio”, una riflessione intensa che si adagia su musiche estive. Vivissimi complimenti quindi a Ivana Cecoli per questo lavoro, piacevole all’ascolto e altrettanto valido nei testi. La musica italiana ha bisogno di Pop "colto" e raffinato, ma purtroppo il pubblico continua a premiare artisti ben diversi. Poco male, ci teniamo stretti dischi come questo, nella speranza che artisti come la Cecoli continuino a proporre il loro materiale e che anche il grande pubblico si accorga di loro. 70/100
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Ivana Cecoli: Voce, testi e musiche Anno: 2009 Sul web: |