In soli due anni di attività musicale, i messinesi The Morning Light hanno dimostrato di saper sviluppare un sound originale e riconoscibile (pur nelle sue più o meno manifeste ispirazioni) al servizio di brani altrettanto ricercati e di forte impatto sonoro.
In questo primo EP autoprodotto, a farla da padrone è infatti la loro più che riuscita fusione tra elementi vintage ed elettronica contemporanea, che permette di collocare l'opera in bilico tra ambienti post rock e new wave. L'apertura del disco è affidata a "The time machine", pezzo completamente strumentale di suggestione ambient, caratterizzato da una sorta di ideale staffetta tra percussioni acustiche ed elettroniche, con queste ultime che subentrano nel finale. Da segnalare anche l'ipnotica "Killed in Spain" e "Scars", della quale è presente anche un valido remix. Decisamente un ottimo esordio per questa band siciliana, che confeziona un EP interessante e maturo il cui unico aspetto poco convincente sono forse gli sporadici interventi vocali, non sempre all'altezza della musica proposta. 70/100
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Francesco Algeri: Chitarra Anno: 2009 |