A quattro anni dall'ultimo fortunato EP e con una formazione parzialmente rinnovata, i ferraresi Koinè pubblicano il loro primo full length.
Il rumore dei sassi racchiude undici tracce che risuonano di un pop-rock maturo, con echi di Nek (nel timbro vocale del cantante) e dei Negramaro (nel sound e nello stile), e che vantano collaborazioni con musicisti del calibro di Davide Romani (bassista nei live di Vasco Rossi e di Baglioni) e Iarin Munari (batterista in dischi e concerti di Vecchioni, Alexia, Paolo Vallesi e tanti altri). "Non ridere di me", primo singolo in rotazione radiofonica, rappresenta uno degli episodi più riusciti dell'album, e insieme a "100 volte" e "Sul mio binario" costituisce un perfetto trittico di ballad pop-rock, sentimentali quanto basta ma senza scadere nei canoni più melensi del genere. Il resto del disco vira invece verso territori più energici, nei quali i Koinè dimostrano anche buone capacità di personalizzazione riuscendo a svincolarsi da quelle somiglianze che potrebbero esser loro attribuite dopo un primo ascolto semidistratto. Questo primo album ufficiale rappresenta un ottimo biglietto da visita per una band che ha sicuramente tutte le carte in regola per sfondare, anche in un ambiente musicale non necessariamente indie. 75/100
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Alessandro Biavati: Batteria Anno: 2011 |