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Inoltre, questa registrazione è estremamente interessante perchè documenta uno dei primissimi concerti della band, come si evince dal ridottissimo numero dei presenti, tenuto poche settimane dopo l'uscita del loro album di debutto (sebbene esistano bootleg testimonianti date di poco precedenti). Come memoria storica, peraltro, il disco attesta due cose curiose e gustosissime: a poche settimane dal debutto, il brano "Love Theme from Kiss" - che nel disco era uno strumentale - si era già trasformato in "Acrobat", seppur con innesti vocali limitati; inoltre, la scaletta comprendeva il citato brano "She", che sarebbe stato pubblicato soltanto nel terzo album. Il giudizio severo esternato in apertura, tuttavia, è giustificato dal fatto che il nastro da cui questo bootleg è stato registrato era oltremodo difettoso, estremamente instabile, con la conseguenza che la qualità del suono è a dir poco imbarazzante, potremmo dire "ballerina". A nulla vale, peraltro, che il titolo sia stampato in "serious 180g vinyl", come viene ostentatamente espresso nell'adesivo in copertina. C'è un motivo in più per desistere dall'acquisto: questa, infatti, non è la prima stampa in vinile del concerto, edito una prima volta nel 2011 dalla piratissima Swinging Pig Records addirittura con tre titoli diversi ("Young Diamonds", "Much Too Young" e "Rockin´ In Memphis", così come differenti erano le copertine e i colori dei vinili, ciascuno tirato in 100 esemplari numerati) e, due anni dopo, anche dalla spagnola Gato Gordo, non meno fuorilegge della prima, con il titolo "Livin' The Dream" avente tiratura sconosciuta ma certamente più elevata dei precedenti LP (per dovere di completezza, si rappresenta che esiste, ovviamente, anche una versione in cd, sempre bootleg, edita da una label anonima, intitolata "Rockin' In Memphis 1974"). Tuttavia, vista la scarsa distribuzione che ha caratterizzato i precedenti titoli - quelli sì, rinvenibili soltanto nei canali fuorilegge del mercato bootleg - questa recentissima ristampa può effettivamente rappresentare l'unica possibilità di reperire il concerto tenuto quel giorno a Memphis. Senza contare che l'edizione qui recensita è arricchita - come oramai è consuetudine per la Keyhole, label non certamente pirata ma, più semplicemente, dedita al recupero di concerti su cui i gruppi non possono vantare diritti (generalmente si tratta di concerti i cui diritti erano ceduti alle stazioni radiofoniche, proprio come nel caso qui esaminato) - da un inserto monopagina che riporta curiose foto del gruppo senza make-up, che li rende molto più vicini ai Twisted Sister, piuttosto che ai Kiss tradizionali (una piccola curiosità: pochi sanno che la nascita dei primi è legata al gruppo di Paul Stanely e soci: nel 1973, infatti, nacquero con il nome "Silverstar", dopo che il chitarrista Jay Jay French non passò l'audizione per i Wicked Lester, gruppo in cui militarono tutti i futuri Kiss, eccetto Ace Frehley). |
Paul Stanley: Voce, chitarra
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