A meno di 5 mesi dalla demo Shadow in the rain, torna sulle scene il giovane e promettente gruppo degli Headshots, con questo primo album autoprodotto della loro carriera.
Composto da 8 tracce, la raccolta ripropone i 4 brani già editati ad aprile con l'aggiunta di 4 totalmente inediti, dove pur non cambiando di una virgola la proposta, sono la palese dimostrazione di un processo di maturazione sicuramente non completato, ma quanto meno a buon punto. Andiamo ad analizzare quindi, gli episodi mai rilasciati. "Again in your eyes", che apre anche la raccolta, inizia con un riff di chitarra di chiara estrazione blues arricchita di qualche rintocco di pianoforte, dove la calda voce di Jacopo evoca quella del madman Ozzy Osbourne di inizio anni '80. "Headshots", brano che da anche il nome alla band è un chiaro tributo all'Heavy Metal più classico in bilico tra NWOBHM e classic americano, dove funziona molto bene la parte melodica e l'epico ritornello ben condotto dalle 2 chitarre; "On my skin" mette in risalto il lato più cupo e Hard Rock del gruppo di Chieti, con vocalizzi molto potenti ed una tastiera in rifinitura molto interessante. Chiude la raccolta, e la parte inedita "Thundernight", con un intro di pioggia e vento per una ballata molto intensa e ben arrangiata. Peccato per una produzione che penalizza tantissimo le potenzialità di questo Headshots ed un mixaggio che apre approssimativo e fatto di fretta e furia, perchè questo quintetto a tutte le carte in regola per regalare presto ai suoi fan delle belle canzoni di sano Heavy come non si fa più da 25 anni. Avanti cosi. 67/100
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Jacopo: Voce Anno: 2009 |