Home Interviste Federico Romano - June 1974

Federico Romano
June 1974

Federico Romano, che artisticamente si nasconde dietro lo pseudonimo di June 1974 è un musicista romano che da qualche anno ha deciso di abbandonare la carriera di scrittore per quella musicale (tra l’altro assai prolissa). Il suo ultimo lavoro, Melancholia, disponibile solo in formato digitale nei prossimi giorni è l’occasione giusta per scambiare quattro chiacchiere con lui. Buona lettura.

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- A&B -
Ciao Federico, come stai? Melancholia è il tuo ultimo lavoro in studio, che uscirà il 1° dicembre. Come puoi presentate questa tua ultima fatica ai nostri lettori?
- June 1974 –
Melancholia e' in assoluto il lavoro piu' immediato che abbia mai realizzato perche' e' venuto fuori in pochissimo tempo. Devo dirti la verita' avevo in mente di far uscire altro materiale prima di questo EP ma una volta ascoltate le quattro canzoni in sequenza ho cambiato idea. Credo sia un ottimo sottofondo per la stagione invernale. Ha elementi classici di Storia- album fortunato - come di Devotion per lo stile orchestrale, il tutto condito da un po' di electro/ambient che fa viaggiare. Tengo a precisare che non ho avuto pressioni da parte della label che rispetta sempre le mie decisioni artistiche ed ogni volta non sanno mai cosa aspettarsi quando ho pronto del materiale nuovo.

- A&B -
La prima volta che ho avuto a che fare con la tua musica è stato col tuo debutto, Storia. Da allora ad oggi, cos’è cambiato nel tuo modo di comporre?
- June 1974 –
E' cambiato il mio modo di comporre, si. Allora ero totalmente immerso e preoccupato a comporre canzoni lineari (a parte "Trance"), ora in un mio pezzo sai come inizia ma non sai come finisce...ma nulla e' studiato a tavolino. Ora suono musica a 360 gradi. June 1974 e' questo: semplicemente musica,tutto qui.


- A&B -
Una cosa che mi colpisce molto dei tuoi dischi, ancora prima della musica, sono le copertine. Spesso usi figure femminili molto attraenti e semi nude, ma mai volgari. In altre mostri dei bambini. Come mai concentri sempre la parte visuale della tua arte di questo tipo di persone?
- June 1974 –
Le copertine sono sempre molto curate ed è un matrimonio perfetto di due arti diverse (musica e fotografia). Per quanto riguarda la scelta della donna o dei bambini, e' una decisione stilistica spontanea. Non escludo in futuro anche personaggi diversi anche se gia' sulla cover del singolo"Sky Painter" per esempio, c'e' un uomo di spalle che osserva un paesaggio islandese mozzafiato.

- A&B -
Ancora prima di essere musicista, sei uno scrittore. Parlaci un po’ delle tue opere letterarie, e di come da scrittore sei arrivato a fare musica.
- June 1974 –
Ho scritto libri di poesie, racconti e romanzi. La musica mi ha accompagnato da sempre, la scrittura invece no. E’ stata una parentesi della mia vita che penso sia chiusa per una questione di tempo. Scrivere un libro porta via troppo tempo, comporre musica molto meno. Tra le due ho scelto quindi la seconda. Appena ho potuto ho ripreso a suonare ed e' iniziata questa avventura che mi sta regalando tantissime soddisfazioni…davvero.

- A&B -
Discograficamente sei un’artista particolarmente prolifico, in piena controtendenza col mercato attuale. Ci sarà crisi nelle vendite, ma per te non c’è in fase compositiva. Perché rilasci i tuoi lavori in maniera cosi continua e costante?
- June 1974 –
Mi sembra stupido tenere delle canzoni nel cassetto per mesi, se non anni. Io amo comunicare e appena un pezzo e' pronto lo tiro fuori. Questo la mia label lo sa e mi supporta. Sono uscite un centinaio di canzoni tra singoli, EP e album in meno di 2 anni. Sono tanti davvero ma sono entrato in un circolo dove sarà davvero difficile uscirne. Ho gia' pronto tantissimo materiale nuovo per il prossimo anno. Aspettatevi numerose sorprese.


- A&B -
Qualche tempo fa hai dichiarato altrove che sei impossibilitato nel portare la tua musica dal vivo a causa del fatto che il progetto in pratica coinvolge solo te. Hai mai lavorato per formare una vera e propria band per portare sul palco le tue canzoni?
- June 1974 –
Si, di live non se ne parla perche' June 1974 e' un progetto solista e alle volte per suonare alcune canzoni dal vivo ci vorrebbe un' intera orchestra. Proposte ne ho ricevute tantissime da ogni parte dello stivale...ma ripeto: la cosa non e' fattibile.

- A&B -
Quali sono stati i dischi e gli artisti che più ti hanno influenzato nel tuo percorso di musicista?
- June 1974 –
Troppi per elencarli. Diciamo tutta la musica tranne quella reggae.

- A&B -
8. Federico, siamo arrivati alla fine, come di consuetudine di A&B, hai carta bianca per chiudere l’intervista.
- June 1974 –
Grazie Fabio per l' intervista e per il supporto. Un saluto a tutti i lettori che invito ad ascoltare la mia musica sul sito ufficiale: http://www.june1974.com
Spero vi piaccia. Stay tuned!!!

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