Sul lago dorato, come ricorda la regista Anna Masullo, racconta il conflittuale rapporto tra tre generazioni ed è curioso pensare che il luogo dove si svolge l'azione sia un lago, manifestazione della natura che rappresenta la calma dello spirito, la profondità di pensiero, la soluzione di tensioni; valori necessari nei rapporti umani più preziosi. Cast di elevatissimo livello per una pièce che con leggerezza riesce ad affrontare il tema delle differenze generazionali e soprattutto quello della difficile accettazione del tempo che passa e del conseguente invecchiamento. La commedia è gradevolissima e raffinata; si apprezza fin da subito anche grazie all'accogliente scenografia che dona un tocco sognante alla commedia. Superba è l'interpretazione di Mariano Rigillo (da questa stagione anche direttore artistico del Teatro Ciak) che riesce a far trasudare dal burbero Norman una fortissima umanità grazie anche agli affascinanti dialoghi ed al velato umorismo del testo. Non è da meno Anna Teresa Rossini nell'interpretazione della "negoziatrice" Ethel: un ruolo tipico della figura femminile dove la dolcezza e la determinazione si fondono a creare un connubio perfetto. Promettente la partecipazione del giovanissimo Michele Fasanelli, per la prima volta sul palco. Accurata la regia di Anna Masullo che, anche avvalendosi di sapiente disegno luci e gradevole musica di sottofondo ha messo in scena una rappresentazione da apprezzare in tutte le sue sfumature. Pièce poetica, ironica e commovente, un mix completo per un'opera adatta a tutta la famiglia. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 7 gennaio 2023. |
Sul Lago Dorato produzione Teatro Ciak |