Home Recensioni Live Murcof & Vanessa Wagner - Roma, 29 Settembre 2019

Murcof & Vanessa Wagner
Roma, 29 Settembre 2019

Roma, 29 settembre 2019
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Roma Europa Festival

Si è svolto domenica 29 settembre nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica in Roma il concerto di Murcof con la pianista francese Vanessa Wagner nell’ambito dell’articolato programma del Roma Europa Festival.
Il duo ha presentato il progetto “Statea”, pubblicato discograficamente nel 2016, che vede la reinterpretazione in chiave “contaminata” con l’elettronica di alcune composizioni classico-contemporanee.
I rapporti fra il patrimonio della musica classica europea e popular music esistono praticamente da sempre, hanno riguardato con risultati alterni sia il jazz che il rock. Al netto dell’esperienza “colta” delle avanguardie degli anni ‘50, la musica elettronica di matrice “popular” si è rapportata alla musica accademica già alla sua nascita.
Già nel 1968, infatti, il poliedrico tastierista Walter Carlos otteneva un successo planetario riproponendo Bach con il Moog Modular, da poco sul mercato, catalizzando l’attenzione mondiale attorno ai nuovi suoni tecnologici con il fortunatissimo “Switched-On Bach” a cui fecero seguito altri lavori tra cui il visionario commento sonoro ad “Arancia Meccanica” di Stanley Kubrick (“A Clockwork Orange”, 1972).
La possibilità di revisionare il patrimonio classico con l’ausilio di mezzi tecnologi è continuata imperterrita per tutti gli anni ’70 basti pensare ai lavori faraonici di Isao Tomita, ma anche tra i protagonisti della nuova musica elettronica “popular” degli ultimi decenni questo genere di contaminazioni si stanno moltiplicando.
Confrontarsi con l’immenso repertorio dei compositori accademici è quasi inevitabile per un musicista culturalmente legato all’occidente: questo, infatti,  rappresenta un patrimonio fondamentale sul quale si incentra lo sviluppo della teoria musicale in uso in vari stili musicali.
Gli esperimenti in circolazione sono vari, non sempre pienamente centrati, ma il punto d’incontro fra le atmosfere ambientali e minimali di Murcof e il pianismo classico di Vanessa Wagner è avvenuto, per la maggior parte, affrontando un repertorio adatto a rappresentare un possibile territorio di frontiera.
Fernando Corona aka Murcof, ha un retaggio familiare legato alla musica classica, e ha avuto occasione di collaborazioni illustri con personaggi del calibro di Arvo Part e Morton Feldman
Fin dal 2002 con “Martes” ha proposto un ambient elettronico molto personale dalla dimensione quasi “cameristica” e ha già messo in atto operazioni pregevoli di destrutturazione e rilettura del patrimonio classico.
Vanessa Wagner, emersa negli anni ‘90 come concertista, ha al suo attivo varie produzioni di repertorio tardo ottocentesto e primo-novecentesco, dal 2014 collabora con Murcof e nel disco “Statea” si è anche cimentata in versione del classico di Aphex Twin, “Avril 14th”, altro personaggio chiave nella recente contaminazione fra musica classica, contemporanea ed elettronica.
Il concerto di Roma ha messo in chiaro le possibilità e i limiti di queste operazioni. 
I due artisti sono riusciti a costruire una performance suggestiva in cui l’interazione fra i due mondi si è palesata con un gradualismo e una fluidità inaspettate. 
Le sezioni pianistiche si sono sia alternate che sovrapposte a quelle elettroniche e le congiunzioni fra i due universi sonori sono state realizzate con competenza e attenzione. Il risultato di questa operazione stato quello di mostrare un uso alternativo del materiale sonoro originario, quello classico, effettuato con la necessaria prudenza nel maneggiarlo.
Statea” ha brillato da un lato per l’ottima interazione fra le atmosfere oniriche e surreali dell’ambient meditativa come nella “Gnossienne N.3” di Satie dall’altro per l’estro dimostrato incrociando suoni noise elettronici e parti di pianoforte in esecuzioni come quella di “Musica Ricercata n.2” di Ligeti
I limiti di questa contaminazione sono emersi quando il piano ha dialogato con gli intrecci ritmici più serrati e meccanici del computer di Murcof, richiamando momenti tardo vangelisiani, come avvenuto nei due brani finali.
Ma il live ben ricompone l’atmosfera sospesa e suggestiva del disco, la pianista francese con il suo tocco pulito e il suo fraseggio liquido ben si destreggia sui reverberi e i ring modulator che modificano o arricchiscono il suono del pianoforte maneggiati da Murcof
Una performance altamente equilibrata in cui i due mondi si incontrano e si sovrappongono con intelligenza, senza dubbio uno dei migliori esperimenti in circolazione.

 



Marcof: tastiere, programmazione
Vanessa Wagner: piano

Data: 29/09/2019
Luogo: Roma - Auditorium Pdm
Genere: Experimental

 

 


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