Scritto da Cosimo Mongelli Domenica 05 Febbraio 2017 22:20
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Scritto da Max Casali Domenica 05 Febbraio 2017 19:14
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Scritto da Daniele Ruggiero Giovedì 02 Febbraio 2017 20:06
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Scritto da Gianluca Livi Martedì 31 Gennaio 2017 13:26
Si tratta della prima stampa in vinile di una registrazione storica: un concerto tenuto dai Goblin, nella formazione classica a quattro elementi (Agostino Marangolo, Fabio Pignatelli, Massimo Morante e Claudio Simonetti), a San Remo, il 25 maggio 1978. |
Scritto da Daniele Ruggiero Martedì 31 Gennaio 2017 11:20
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Scritto da Daniele Ruggiero Domenica 29 Gennaio 2017 20:13
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Scritto da Max Casali Domenica 29 Gennaio 2017 17:55
L'idea base di "Tomorrow's inner space" nasce da una forte esigenza dei milanesi Asymmetry di esorcizzare l'ansia del futuro e denunciare le distorsioni più indecenti di una società materialista che asfalta le anime come una schiaccia-sassi. E ci riescono bene realizzando un doloroso concept-album ma schierando in prima linea un fantomatico Mister X che, attraverso9 episodi, sciorina le più bieche sensazioni che prova attraverso uno shaker di post-rock,psichedelia, fitti oscurantismi, all'interno di titolitutti mono-parola. E' comprensibile che la paura della band è derivata anche dall'incertezza dei vari cambi di formazione che si sono succeduti nel loro lustro di vita ma, una volta ricompattatosi definitivamente, hanno estratto dal cilindro un prodotto lodevole e ambizioso.
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Scritto da Daniele Ruggiero Domenica 29 Gennaio 2017 14:05
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Scritto da Max Casali Mercoledì 25 Gennaio 2017 22:36
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Scritto da Gabriele Martelli Mercoledì 25 Gennaio 2017 22:26
Milo Scaglioni, dopo importanti esperienze musicali (Jennifer Gentle, Sonic Jesus), realizza questo primo album solista, una carrellata di canzoni dal suono caldo ed avvolgente che piace senz’altro all’ascoltatore dall’orecchio più vintage. Scaglioni dimostra di aver ben appreso la lezione di grandi autori quali Cohen, Drake, Barrett, Beatles (solo per citarne alcuni), pur presentando un songwriting fresco e brillante e ricco di personalità che sgombra il campo da qualsiasi ombra di revival nostalgico. Tra i momenti migliori del disco sono da citarsi “October”, con una linea melodica di Kinksiana memoria che si incastra nel cervello al primo ascolto e l’ottima “Black Dog N*7”, in bilico tra pop rock inglese e sonorità più americane molto vicine ai brani semi-acustici di Neil Young.
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