Milo Scaglioni, dopo importanti esperienze musicali (Jennifer Gentle, Sonic Jesus), realizza questo primo album solista, una carrellata di canzoni dal suono caldo ed avvolgente che piace senz’altro all’ascoltatore dall’orecchio più vintage. Scaglioni dimostra di aver ben appreso la lezione di grandi autori quali Cohen, Drake, Barrett, Beatles (solo per citarne alcuni), pur presentando un songwriting fresco e brillante e ricco di personalità che sgombra il campo da qualsiasi ombra di revival nostalgico. Tra i momenti migliori del disco sono da citarsi “October”, con una linea melodica di Kinksiana memoria che si incastra nel cervello al primo ascolto e l’ottima “Black Dog N*7”, in bilico tra pop rock inglese e sonorità più americane molto vicine ai brani semi-acustici di Neil Young.
La compagine di musicisti che supporta Scaglioni è saldamente fondata sui i tre membri dei The Winstons (Gabrielli, Dell’Era e Gitto). A questi ultimi è concesso notevole spazio nell’ultimo brano, “Enough Is Not Enough”, e proprio con una pregevole sezione strumentale si chiude un disco il cui fulcro è sempre e solo la musica creata dal suo autore e dai musicisti che sapientemente ne colorano le pieghe, tralasciando fronzoli, trucchetti, futili effetti sorpresa, ecc. Proprio questa genuinità è in definitiva la forza di questo album, a dimostrare ancora una volta che quando un autore ha una manciata di ottime canzoni vince in partenza
Etichetta: Akoustik Anarky Recordings Anno: 2016
Track List: Sea of Misery October (What You Want is Where You Belong) Baffled Mirror Black Dog n.7 Letter For Pretty Stone Cold Sober Place Your Bet The 1st, The DSecond and The Last Taller On That Tree Enough Is Not Enough
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