In attesa della prossima uscita discografica dei Symphony X, il chitarrista Michael Romeo stempera l’atmosfera con il suo secondo album solista. Sono infatti passati ventiquattro anni dalla sua prima incisione intitolata The dark chapter, ispirata ad Edgar Allan Poe e prima ancora che si formassero i Symphony X. Oltre due decadi durante le quali il suo impegno artistico è stato asservito solo ed esclusivamente a questi ultimi, escludendo ovviamente qualche sporadica comparsata in album di altri musicisti. A differenza però di quel primo oscuro capitolo, nel quale l’elettronica programmata e campionata la faceva da padrona, escluse ovviamente le parti di chitarra, in questo nuovo album tutti gli strumenti sono suonati ben più che dignitosamente da musicisti in carne ed ossa. Essendo il nome di Romeo, legato a quello dei Symphony X, è d’obbligo qualche paragone con le loro incisioni. L’album è strutturato su un concept, che a giudicare dal titolo dovrebbe prevedere un prosieguo, ispirato alla Guerra dei Mondi di H.G. Wells, nel quale trovano spazio inserti epico/sinfonici, ma dove sovrastano su tutto cavalcate ritmiche a doppia cassa e riff incalzanti alla velocità della luce.....seppur a volte scontati e troppo abusati dal metal moderno. Rick Castellano fa il suo sporco lavoro, ma non è ovviamente Russel Allen, mentre Macaluso si adegua alla perfezione ai ritmi dettati dal chitarrista, che come sempre brilla per velocità e pulizia esecutiva. Senza infamia e senza lode le parti di basso di DeServio, che in maniera dignitosa ma anonima, supportano adeguatamente la ritmica d’insieme. Questa volta Romeo non si è fatto mancare neanche la ballata di taglio melodico/radiofonico, intitolata Believe, la cui però durata non gioca certo a favore di quest’ultima caratteristica. Tanti assoli di chitarra, tante mitragliate di doppia cassa, tante invocazioni urlate a squarciagola, tanti incipit ed intermezzi orchestrali solenni...e per di più tutti i cognomi sono di origine italiana...ooops.....cosa si può chiedere di più. |
Anno: 2018 Tracklist: 1.Introduction |