Eccellente album, hard rock in bilico tra AOR e prog-rock, le cui sonorità e le strutture si rifanno in tutto e per tutto alla scuola di fine anni ’70 ed inizi ’80. Potrebbe essere quasi definito un album superato, tanta è l’influenza di quel periodo, eppure è così intensa la verve sprigionata dai musicisti che il coinvolgimento è totale. Italiani doc, anche se l’incisione è cantata in inglese, già fattisi conoscere con un EP del 2013 intitolato “Rise Again”, attivamente impegnati in importanti manifestazioni musicali e supportati dalla Atomic Stuff, la cui fiducia non è sicuramente stata riposta male ed a caso. Anche le sonorità, molto curate, sono in linea con il periodo di riferimento e il dinamismo è sempre predominante, senza scadere nella frenesia dei ritmi del prog moderno. Un lavoro quindi di sicuro gradimento per i nostalgici un poco avanti negli anni, ma una proposta altrettanto valida per tutti gli amanti del periodo d’oro della musica rock. Anno: 2016 Genere: hard rock, prog-rock Nazione: Italia Etichetta: Symphonies Records / Andromeda Dischi Promozione: Atomic Stuff Tracklist 01. The Place Men Call Hell 02. Diablo 03. Alcohol Symphony 04. Never Too Late 05. Blessed Path 06. End Of The Line 07. Rise Again 08. Get Out 09. My Way Home Band Marcello Spera - Vocals Cristiano Stefana - Guitar Andrew Trabelsi - Keyboards Matteo Castelli - Bass Luca Cortesi - Drums
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