Qualche settimana fa abbiamo pubblicato un articolo su come i Black Sabbath, che quest'anno festeggiano i 40 anni di carriera abbiano influenzato in maniera massiccia tutto la musica dura venuta dopo. In campo Doom, ci sentiamo di dire che gli inglesi Cathedral, che di anni di carriera ne festeggiano 20, siano tra i pochi "eredi credibili" del lavoro seminale iniziato nel 1970 da Ozzy Osbourne & co.
La band di Lee Dorrian, nata a Coventry nel 1989 torna con questo doppio The Guessin Game a 5 anni di distanza dall'ultimo lavoro in studio, con un doppio album che mostra nella prima parte una nuova identità compositiva, mentre nella si fa un passo indietro alle sonorità che gli hanno resi celebri nel 1995 con la pubblicazione del capolavoro The Carnival Bizzarre. Ma andiamo per ordine. Il primo CD, composto da 7 tracce inizia con un minaccioso organo imbevuto in una strumentale orchestrale, che sfocia poi in un refrain Prog nella splendida "Funeral Of Dreams", che si incupisce nel finale. Aroma di '70s nelle 2 successive tracce: "Painting In The Dark" e diretta e dal grande appeal melodico supportata da un riff di chitarra incisivo, mentre "Death Of An Anarchist" dopo un delicato arpeggio mostra un lavoro di chitarra molto caldo e Blues di Garry Jennings, geniale tessitore delle 6 corde. La title track, anch'essa strumentale come l'opener è una deliziosa traccia sospesa tra synth e poetici arpeggi che si interrompono con la più aggressiva "Edwige's Eyes"; curioso il finale con "Cats, Incense, Candles & Wine", una filastrocca di 6 minuti che spezzano un pò i ritmi cupi di chi l'ha preceduta. Piacevole il retrogusto di serenità e spensieratezza che lascia, pur senza far gridare al miracolo. Se siete rimasti spiazzati da questa prima parte, un arcobaleno sonoro magistralmente esposto all'ascoltatore, non preoccupatevi, il secondo CD offre quello che i fan dei Cathedral vogliono sentire: del potente e maestoso Doom. Parla chiaro "One Dimensional People", strutturalmente complessa e poco accessibile, ma di incredibile fascino; "Casket Casers" invece è uno splendido esempio di Stoner Metal, con la ritmica che aumenta in velocità e concretezza, tra le tante gemme di questa raccolta. "La Noche Del Buque Maldito" è pura claustrofobia sonora, con inserti psichedelici un po' fine a se stessi (nonostante l'ennesimo incisivo e ottimo riff), ma con le due successive canzoni si torna sui giusti binari Doom, sempre dettati da atmosfere malsane e lancinanti, ma esempio assoluto della devozione che la band ha per questo genere cosi inaccessibile. Chiudono i 10 minuti abbondanti di "Journey's Into Jade", dove si rialza l'asticella della velocità e si ritorna a momenti più settantiani e diretti. The Guessing Game semmai ce ne fosse stato bisogno, è la grande conferma di come i Cathedral siano uno dei progetti Metal britannici migliori giunti in queste due decadi, e visto il risultato finale, possiamo perdonare loro la grande attesa per queste 13 canzoni. Tolti un paio di pezzi non eccelsi, siamo sui lidi del capolavoro. 89/100
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Lee Dorrian: Voce Anno: 2010 Sul web: |