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While Heaven Wept
Triumph: Tragedy: Transcendence: Live at the Hammer of Doom Festival

Gli statunitensi While Heaven Wept, dopo tre album e parecchi demo, giungono nel 2010 alla pubblicazione di un disco intitolato Triumph: Tragedy: Trascendence – Live at the Hammer of Doom Festival, che naturalmente contiene le tappe migliori della loro produzione artistica. Il concerto dura circa un’ora ed inizia con le tastiere di “Vast Oceans Lachrymose”, all’insegna della melodia e del solismo, caratteristiche su cui poggia anche il veloce brano “The Furthest Shore (Parts 1-3)”; il lento “Soulsadness” cresce passo dopo passo, impreziosito da una parte atmosferica alla chitarra. Si continua con “The Drowning Years”, in cui il doom propriamente detto della fase iniziale viene alleggerito dalle doppie voci ed ancora da pregevole solismo.
Si prosegue con il fluido “Of Empires Forlorn”, pezzo di ampio respiro che si indurisce lievemente nel finale. Un discorso a parte merita “Thus with a Kiss I Die”, lungo ben diciannove minuti: il sofferto doom d’apertura viene dapprima spezzato dalle tastiere, quindi prende velocità per poi fondersi con momenti dark intermezzati da un lungo solismo di ispirazione pinkfloydiana, prima di lasciar spazio al vorticoso finale seguito da “Vessel”, canzone epic metal che chiude l’album in modo inaspettato.

Una resa sonora eccellente ci permette di ascoltare nel modo più consono sette brani interessanti ed altamente tecnici, sorretti da una buona estensione vocale e da doppie voci non troppo invadenti: chi cerca le monolitiche sonorità sabbathiane rimarrà deluso, visto che del doom metal tradizionale c’è ben poco, poichè i musicisti abbandonano la malinconia tipica del doom per aprirsi ad un’inconsueta “orecchiabilità” (caratteristica che ci aspetteremmo maggiormente in un brano classic metal) e nello stesso tempo a passaggi sperimentali tipici del symphonic prog metal. Per evitare fastidiosi fraintendimenti preferiamo precisare che siamo di fronte ad un valido esempio di melodic doom metal, evocativo e molto coinvolgente, del quale consigliamo l’ascolto ai metallari dalle vedute aperte, nonché a tutti gli appassionati di buona musica.

81/100


Rain Iriving: Voce e cori
Tom Phillips: Chitarra, tastiera e voce
Scott Loose: Chitarra
Jim Hunter: Basso
Trevor Schrotz: Batteria
Michelle Schrotz: Tastiere e cori

Anno: 2010
Label: Cruz Del Sur Music
Genere: Doom Metal

Tracklist:
01. Vast Oceans Lachrymose
02. The Furthest Shore (Parts 1-3)
03. Soulsadness
04. The Drowning Years
05. Of Empires Forlorn
06. Thus with a Kiss I Die
07. Vessel

Sul web:
While Heaven Wept @MySpace

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