I “Selva” danno voce ad una ferita aperta che sanguina copiosamente e stenta a rimarginarsi. Un dolore che prende le sembianze di una musica potente, ruvida ed aggressiva imprigionata in sole quattro lunghe tracce che rivendicano attenzione. A due anni di distanza da “Life Habitual” il trio lombardo torna ad illuminare la scena post-black metal italiana con un secondo album: “eléo”. I ragazzi accantonano le parti più melodiche che avevano caratterizzato il primo lavoro virando su un sound più grezzo ed immediato registrato completamente in presa diretta, una scelta determinante per dimostrare tutto il loro talento in studio e soprattutto dal vivo. Il disco è saturo di violenza graffiata dalle urla ovattate e apparentemente distanti che contribuiscono a creare un’immagine di angoscia e sofferenza raffigurante una preda intrappolata nella ragnatela di un ragno spaventoso. I testi descrivono l’agonia provocata dalle scelte sbagliate nelle relazioni umane che consumano la mente di una persona avvicinandola al baratro della pazzia. Chitarre furiose e ritmi brutali si delineano verso l’epilogo di “Alma”, la traccia più lunga dell’album, lasciando spazio agli archi dell’amico Nicola Manzan (Bologna Violenta). Un breve ma intenso momento che si riassume in un’allucinazione sonora presto sovrastata dall’incessante irruenza di “Indaco”, brano contraddistinto da una ricca e delirante parte strumentale. “Eléo” si conclude con l’apocalittica “Nostàlgia” che ritrae il suono di una fine annunciata, di un desiderio violentato, di un sogno infranto sul muro dell’egoismo. I “Selva” mettono in mostra una scultura granitica e possente con la speranza che diventi, in futuro, simbolo di un moderno post-black metal tutto italiano. Il consiglio, per ora, è quello di visitare il vasto oscuro museo sonoro alla sezione “eléo”. Anno: 2016 Label: Overdrive, Shove Records Distribuito da: Goodfellas Genere: Post-black metal/ Post-rock Tracklist: 01. Soire 02. Alma 03. Indaco 04. Nostàlgia Formazione: Tommaso Rey: batteria Andrea Pezzi: basso, voce Alessandro Andriolo: chitarra voce
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