I “Constraint” sono una band symphonic metal nata nel 2011 a Modena. La loro carriera è iniziata suonando cover di “Nightwish”, “Epica” ed “Evanescence” evolvendosi nel tempo con la composizione di inediti che portano al primo EP “Illusion of a Dream” pubblicato nel 2012. Gli anni successivi vedono alcuni cambi di formazione che però non destabilizzano il gruppo ma lo arricchiscono di nuovi stimoli ed idee. Il risultato viene alla luce dopo quattro anni di intenso lavoro e prende il nome di “Enlightened by Darkness”. Il primo album vanta un’ottima produzione ed una cura costante nei dettagli, metaforicamente rappresentata da labirintiche e solide mura che racchiudono una misteriosa creatura dalle plurime sembianze. Il disco è un viaggio epico narrato dalla voce potente e trascinante di Beatrice Bini: l’elemento predominante accompagnato dal supporto eccellente degli altri strumenti. Chitarre e tastiere vivono di una buona complicità che dilaga lungo il percorso sonoro dell’album abbracciando, oltre al consueto duo basso e batteria, elementi più classici come pianoforte, violini e flauti che indirizzano l’album su sentieri folk. Ascoltando “Enlightened by Darkness” è come passare dalla delicatezza dell’inverno all’intensità vigorosa dell’estate attraverso un impetuoso vento. Si alternano momenti melodici e raffinati ad energiche scosse elettriche generate da una ritmica non troppo complessa ma comunque efficace che conquista sin dal primo ascolto. Trovare correnti di originalità navigando tra le acque del simphonic metal non è cosa semplice, nonostante tutto i “Constraint” propongono un disco convincente che lascerà soddisfatti gli amanti del genere e non solo. Anno: 2016 Label: Autoprodotto Genere: Symphonic Metal, Folk Tracklist: 01. Behind The Scenes 02. Talking Dumbs 03. The Ending of Time 04. Illusion of a Dream 05. The Birth 06. Breathing Infinity 07. Enlightened by Darkness 08. Autumn Hymn 09. Oniria Formazione: Beatrice Bini: voce Alessio Molinari: chitarre Simone Ferraresi: tastiere Federico Paglia: basso Alessandro Lodesani: batteria
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