Il nuovo lavoro di Sananda Maitreya (nome con cui oggi si fa chiamare Terence Trent D’Arby) mantiene gli usuali livelli di accuratezza e raffinatezza che hanno da sempre contraddistinto le uscite dell’autore sin dai suoi esordi. Una musica indifferente alle mode e fuori dal tempo, legata molto agli anni ’80 e ’90 con un forte DNA di soul e rhythm & blues contaminato dall’appassionato amore per gli anni ’60 ed i Beatles, che Sananda definisce il suo “Post Millennium rock". Nato come seguito della trilogia che ha avuto come primi episodi The sphinx e poi Return to Zooathalon, questo doppio CD prosegue il racconto fantasioso intrapreso che si muove attorno alle entità ZTL (Zugebrian) inventate (e forse avvertite?) dall’autore. Una saga che racconta un mondo simbolico come lo Zodiaco invaso da entità soprannaturali arrivate dallo spazio possono controllare il tempo ed il suo corso minacciando così la vita nella sua essenza, perché senza passato non c’è futuro. In questo scenario la musica diventa la via per liberarsi dal giogo dei dominatori, rappresenta il ricordo, i momenti vissuti, la storia che si è vissuto e a cui si è contribuito … Ne risultano un’ideazione ed un’atmosfera che richiamano le vene psichedeliche e piene di messaggi oscuri ed esoterici che hanno caratterizzato molta musica degli anni ’60 (non per nulla il “nostro” adora “Lucy in the sky with diamonds”, precursore del genere). Anche il packaging è pienamente in linea e richiama l’artwork caratteristico della musica psichedelica d’annata (leggasi Gong, Iron Butterfly, primi Pink Floyd e compagnia bella). Nonostante ciò sin dal primo ascolto la roca voce caratteristica e bellissima di Sananda ci porta in un viaggio sensoriale che vale la pena di percorrere completamente ed a prescindere dalla condivisione o meno delle sue visioni. Tanta bella musica (27 brani) orecchiabilissima ed impreziosita da alcune cover (tre degli amati Beatles a testimonianza dei propri ricordi di infanzia, della propria storia). Un album ben suonato da parte di un poliedrico artista (tutti gli strumenti sono suonati da lui) ed altrettanto ben registrato a testimoniare l’elevata accuratezza anche tecnica/tecnologica che accompagna l’arte di Sananda. Uno stimolo a pensare al senso del tempo in un mondo dove dominano la fretta e la superficialità. Una alternativa ai volumi estranianti della musica da metropolitana … un invito a spendere bene il tempo che rimane. Ottima qualità un po’ oscurata da un ego immenso. |
Sananda Maitreya: tutti gli strumenti e gli arrangiamenti Tutte le canzoni sono scritte da Sananda Maitreya, tranne: Anno: 2015 CD1 01. You're Going to Lose That Girl CD2 01. Andiamo Tutti A Casa |