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Messerschmitt
Naked Truth–Live@Closer

Ci sono voluti trent’anni perchè i Messerschmitt, prime movers della scena Metal romana, arrivassero finalmente al sospirato debutto sulla lunga distanza, con "Heavy Metal Fighters", licenziato dalla Ace Records in 100 copie e già diventato un ambito collectors’ item.
Per fortuna non è stato necessario attenderne altrettanti per poter godere del secondo capitolo che, come anche i meno smaliziati tra voi potranno arguire, è stato registrato dal vivo nel corso di una infuocata data al Closer, club romano che negli ultimi tempi ha ospitato altre affermate entità nazionali (Dark Quarterer e Axevyper su tutti) e non (le mitiche Girlschool).
Quel 27 Febbraio c’ero anche io ed avevo notato la presenza di Fabio Lanciotti, uno dei più rinomati ingegneri del suono della Capitale, intento ad armeggiare in un dedalo, per me inestricabile, di manopole. Sette mesi dopo la sua presenza rivela la sua motivazione più prevedibile: quel concerto viene infatti qui riproposto nella sua virtuale interezza (non ditelo a nessuno, ma dalla scaletta è stata omessa "Faster Than My Shadow", mentre "Once Again" e la cover dei Kiss "Deuce", inizialmente previste, non furono eseguite per colpa del tempo tiranno, visto che incombeva l’esibizione degli headliners Raff).
Questo cd, anch’esso pubblicato in appena cento copie (per cui… affrettatevi o ve ne pentirete!), segna anche il debutto ufficiale nella band di Flavio Falsone, il giovane singer che ha senzameno rivitalizzato il five piece romano, con la sua grinta e la sua motivazione, utili a togliere l’ultimo strato di polvere rimasto sulle chitarre di Fabrizio Appetito e Francesco Ciancaleoni, da sempre motori e memoria storica dei Messerschmitt. Per Flavio, calarsi nel ruolo che era stato di personaggi assolutamente carismatici quali il compianto "Baffo" e Andrea Strappetti è stato naturale, grazie alle doti tecniche e ad una ammirevole umiltà (fuori dai denti: Falsone è, fra i musicisti della scena romana, quello che potrete più facilmente trovare tra il pubblico in qualunque concerto Heavy Metal, a Roma e non solo).
E con lui nel ruolo di frontman, le due gloriose asce hanno potuto ricominciare ad affastellare riff e triturare assoli come ai bei vecchi tempi, supportati dalla fragorosa sezione ritmica composta da Mario Ghio e Luca Federici
L’ensemble capitolino sforna un metallo vecchio stampo, scevro da qualsivoglia pretesa modernista o da tentazioni di fusione con altri generi: non c’è alcun ammiccamento al thrash o all’AOR, ad elementi progressivi o a citazioni 70’s. Solo (solo?) sano e incontaminato metallo pesante, quello che prende spunto da eroi irraggiungibili quali Saxon, Accept e Judas Priest e trova efficace paragone in metal merchants di minor fama ma di comprovato valore quali Battle Axe, Cutty Sark, Spartan Warrior e Crossfire, gruppi che in più dei Messerschmitt non avevano nulla, se non la fortuna di essere nati fuori da un paese culturalmente retrogrado come l’Italia, che in quegli anni (parliamo dei mid-eighties) ha dato a pochissime bands la possibilità di esordire su vinile.
L’acciaio dell’act romano miete vittime, sia che si concentri sulla proposizione di vecchi cavalli di battaglia ("Kamikaze", "Resurrection", "Shape The Steel" e l’immortale anthem "Heavy Metal Fighters") sia che indugi su brani di più recente composizione, quali "King Of Sky" o l’inquietante "Bringer of Mourning": un’ora filata senza prendere fiato, con le sei corde dei leaders a sostituirsi al clangore delle spade, e con Falsone ormai a suo agio nel ruolo di moderno centurione metallico alla guida dei suoi veterani. 
Prendere o lasciare, questi sono i Messerschmitt, questo è l’Heavy Metal.


voto: 80/100



Flavio Falsone: voce
Fabrizio Appetito: chitarra
Francesco Ciancaleoni: chitarra ritmica
Mario Ghio: basso
Luca Federici: batteria

Anno: 2015
Label: Metal Zone
Genere: Heavy Metal

Tracklist:
01. Blood And Tears
02. King Of Sky
03. Heroes Of The Rising Sun (Kamikaze)
04. The Nightrunner
05. Resurrection
06. Bringer Of Mourning
07. Shape Of Steel
08. Heavy Metal Fighters

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