Reduce dalle ultime le fatiche del tour di supporto al nuovo disco dei BSBE, (duo che in questi anni ha raccolto un ottimo consenso di critica e di ascoltatori, sia per la qualità espressa, unita ad una buona dose di orecchiabilità), Adriano Viterbini ha deciso di dedicarsi ad un proprio progetto parallelo, strettamente legato alla natura della chitarra blues, nel suo significato più intimistico e soliloquiale del termine.
Il risultato è questo lavoro, Goldfoil, una serie di tracce o per meglio dire bozzetti, in cui il chitarrista riesce a cogliere al meglio, con semplicità e naturalezza ciò di più vitalistico e genuino si possa trarre dello strumento: la chitarra come mezzo descrittivo di sensazioni, emozioni e soprattutto piccole rappresentazioni paesaggistiche interiori e non. Alcuni esempi? La bella slidata di "Immaculate Conception" oppure la piacevole ed aggraziata ballata delineata in "Kensigton Blues", o un un’arida distesa bruciata dal sole, descritta in "New Revolution Of The Innocence" (in questo brano troviamo l’apporto di Alessandro Cortini, fresco di ritorno nei NIN) . Lo spazio descrittivo è in questo senso molto ampio a dispetto della semplicità del progetto. Viterbini, cerca e trova piuttosto bene in questo disco la dimensione del divertissement, come espressione musicale spontanea (“Montecavo”), colta raccogliendosi nel proprio io, senza quella ossessione di dover comporre un brano colmo di note e virtuosismi, ma concentrandosi esclusivamente sul delta blues più autentico, sofferto e e ruvido delle origini. Ecco, questo è ciò che traspare dal buon lavoro solista del musicista romano. 72/100
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Adriano Viterbini: Chitarra Anno: 2013 |