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Lilies On Mars
Lilies On Mars

Una ricerca estrema ed estremizzata del nuovo, di tutto ciò che potrebbe incastrarsi in respiri di innovativi suoni dalle note color ghiaccio che s'impregnano di variopinti e caldi linguaggi d'essere. Una musica ottimizzata a vero e proprio mezzo comunicativo d'incantevole charme, a riassumere strati di poliedrici movimenti sonori e rivoluzionari che spiazzano e sbalordiscono per l'equilibrato e deliberato eccesso d'autenticità.
Voci soffici - tanto da risultare interiori ed immaginarie - che si scontrano/incontrano a musica distorta imbevuta della naturalezza con cui questo exploit d'improbabile fascino musicale si sviluppa, traendo energia da se stesso, come a crescere canzone dopo canzone.
Il tutto a compendiarsi in una paradossale melodiosità vocale concentrata in un' insofferente irrequietezza sonora, assetata di uno scambio di comunicazione che lei stessa pare dispensare, a suon di ritmi elettrici e vertiginosi.
Situazione mentale ed utopica che si fa musica, determinando attorno a sé un collegamento di suoni e percezioni in voragini piene di mistero e messaggi sottesi da svelare e scoprire attraverso l'ascolto.
Ed il nome, Lilies on Mars non è, di fatto, un caso.
Le due ragazze, appropriatamente definite italo/aliene, hanno come obiettivo primario, la consapevole volontà di trascinare l'ascoltatore in mondi inconsciamente conosciuti, ma spesso ignorati, per far sì che rinascano attraverso la comunicabilità dei sensi, riaccesi dal rigenerante potere di una musica ambiziosa e frenetica nella sua costante dolcezza.
L'importanza di dettagli sommersi - come minuscole note in un'infinita sinfonia - in una capacità crescente di regalare sensazioni come nuove esperienze d'ascolto e nuovi mondi, esplica il talento insolito di Lisa Dply Masia e Marina Cristofalo.
Armonizzazioni semplici e persuasive, chitarre che comandano su suoni distorti scanditi in sfoghi di minimali percezioni astratte che si stratificano in essenze musicali distinte, ai margini di un'immaginazione sfidata e sfamata dalla musica stessa. Un album assolutamente geniale.

98/100


Lisa Dply Masia: Voce, chitarra, basso, batteria, notes, colours, machines, noises
Marina Cristofalo:: Voce, chitarra, basso, batteria, notes, colours, machines, noises

Anno: 2008
Label: Autoprodotto/Wondermark/Lunatik
Genere: Experimental/Indie Rock

Tracklist:
01. Maori Legend
02. Passing by
03. My liver hurts
04. Honourable horrible friend
05. No U turn
06. Insane
07. Hey, what's wrong? Wake up!
08. Electric Fits
09. Et voila
10. x2

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