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Metrocor


Massimiliano Pesce: Voci, chitarre, basso, tastiere e programmazione
Michele Limonta: Batteria

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Recensione di Sweet

- A&B -
Ciao Metrocor !
- Metrocor -
Ciao A&B !

- A&B -
Allora, da cosa nasce il vostro progetto e quali i vostri principali obiettivi ?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Come scritto nella nostra biografia di presentazione, a noi piace tanto dire che i Metrocor esistono per il puro amore verso la musica, per il piacere di suonare e comporre canzoni. Questo è l'unico vero obiettivo del progetto.

- A&B -
Massimiliano, in quanto polistrumentista e tu stesso autore dei brani.. si è mai determinata in te la necessità di un futuro progetto più esteso, che prevedesse più musicisti ? Ti vivi più come autore-musicista o come cantante ?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Assolutamente si, per i live oltremodo è fondamentale. Questo disco è nato in un periodo particolare e volevamo terminarlo piuttosto in fretta, da qui la scelta di registrare gran parte degli strumenti io stesso. Ma non c'è nulla di calcolato in questo, a me piace tantissimo collaborare con altri musicisti. In merito alla seconda domanda, mi piacciono entrambe le cose, cerco di dare il meglio e di migliorarmi continuamente in tutte e due gli aspetti. Attualmente, anche al di fuori dei Metrocor, sono piuttosto impegnato sul versante compositivo.

- A&B -
Questo connubio di suoni sembra quasi manifestare tutt'una serie di interessanti contaminazioni musicali.. qual'è il genere che più vi ispira ? E quali i gruppi a cui vi ispirate o che vi hanno semplicemente influenzato ?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
A noi piace moltissimo il rock di matrice americana, soprattutto quello “alternative” uscito negli anni 90. Come gruppi mi vengono in mente REM, Grant Lee Buffalo, Nada Surf, Buffalo Tom, Lemonheads, Eels. Ascoltiamo anche molta altra musica, anche di vario genere, ma credo che nel sound dei Metrocor e in particolare di Sweet ci siano un po' delle atmosfere tipiche del genere sopracitato.

- A&B -
Michele. Batterista e solida sezione ritmica di ogni brano. E' mai capitato che un brano si evolvesse in base a determinate idee compositive esclusivamente riguardanti l'arrangiamento del tuo strumento ? Ti va di raccontarmi come nascono i vostri pezzi ?
- Michele Limonta [Metrocor] -
A pensarci bene succede molto raramente che un pezzo nasca da un passaggio di batteria. Normalmente i pezzi escono principalmente in due modi; Max si presenta con un provino già finito e arrangiato nella maniera più completa possibile, poi una volta in sala prove io aggiungo le parti di batteria e il brano viene suonato e aggiustato dove si ritiene necessario. Altrimenti si parte da qualche jam in sala dove escono delle idee che vengono poi perfezionate successivamente.
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
In linea di massima comunque l'idea parte sempre dalla linea melodica, spesso chitarra acustica e voce, poi si sviluppa il resto.

- A&B -
Sweet. Unico brano in inglese e title-track. Il significato della sua presenza nell'album: cosa sarebbe stato Sweet-album senza Sweet-canzone. E cos'è Sweet-Album arricchito della presenza di Sweet-canzone.
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Quando cerco di buttare giù un pezzo, solitamente, per rendere la melodia, uso una lingua inventata che assomiglia foneticamente all'inglese. Poi, una volta strutturato il brano, aggiungo il testo in italiano. Questo processo si è intoppato in Sweet; proprio non ne voleva sapere di suonare in italiano, così ho deciso di scrivere un testo in inglese perchè mi sembrava più naturale. Questa è semplicemente la genesi di Sweet ... comunque è una delle mie “figlie” predilette, mi piace moltissimo suonarla e ti dirò che ogni tanto me la ascolto pure con piacere.

- A&B -
Mi sembra d'aver capito dalla vostra biografia che il progetto Metrocor abbia avuto origine quasi in virtù una ricercata evoluzione dei Metro Corskol Blue Division. Chi erano i Metro Corskol Blue Division, cosa rappresentano ancora per i nuovi Metrocor e quali dettagli li differenziano ?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
I MCBD erano i Metrocor più Marco Togni al basso, amico di lunga data. Marco dopo 10 anni di gruppi e progetti insieme ha deciso di prendersi una pausa di riflessione.
MCBD erano un po' più grezzi e rumorosi, ci sono naturalmente dei punti in comune con il repertorio attuale, ma i Metrocor sono più calmi e riflessivi, meno impetuosi.


- A&B -
Ciascuna canzone di Sweet sembra quasi straripare di una necessità impellente e naturale di comunicare qualcosa di profondamente vissuto e sincero a chi ascolta. Da quali percorsi esistenziali nascono i vostri brani ?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Le nostre canzoni prendono sicuramente ispirazione dal vissuto quotidiano, anche se poi naturalmente c'è una componente di storytelling e di “finzione”. Sostanzialmente parlano del rapporto che si ha con la vita che si vive, le persone che ci circondano, i sogni e le sensazioni comuni. C'è molto di “quotidiano” nel senso che, anche quando vengono affrontati temi con un più ampio respiro, la prospettiva è sempre sull'aspetto più intimo e personale.

- A&B -
Un breve spazio per parlare liberamente del vostro progetto e di quello che vorreste conoscessero di voi i lettori di A&B, a prescindere da queste domande.
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Siamo persone molto normali, con una grande passione per la musica e cerchiamo di suonare e comporre semplicemente delle belle Canzoni come si deve.
Mi piace immaginare che una persona, ascoltando i brani di Sweet, ne possa trarre sensazioni positive in qualsiasi stato d'animo, oppure che facciano da colonna sonora di qualche momento particolare della vita. A me succede spessissimo di collegare una canzone che adoro ad un periodo denso di ricordi; ecco, sarei felicissimo se qualcuno dicesse la stessa cosa di un nostro brano.


- A&B -
Il vostro stesso nome, proprio attraverso la sua complessità, sembra voler essere emblema di una voluta complessità del progetto stesso, nel senso di una vastità di influenze e progetti ed emozioni stesse che caratterizzano la vostra realtà musicale. E' così? Anche se personalmente ho ben apprezzato la semplicità che traspare da ogni singolo pezzo.
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Non c'è nulla di volutamente complesso in quello che facciamo, il nome del gruppo sicuramente può trarre in inganno. Anzi, proprio in Sweet più che mai, c'è stata una ricerca della semplicità, soprattutto nella resa sonora, con arrangiamenti e mixaggio che risultassero i più naturali possibile, che dessero spazio alla melodia, alla forma canzone. Abbiamo sempre avuto questa attitudine “minimal”, e Sweet sicuramente ne è un esempio.

- A&B -
Quale pensiate sia la principale peculiarità della vostra musica ?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
Il nostro obiettivo è creare dei pezzi con un bel groove, bei suoni pieni e una melodia che si faccia ricordare. Se qualcuno ascoltandoci riconosce queste caratteristiche, noi siamo felicissimi.

- A&B -
Mi raccontate il significato dell'originale copertina del vostro album? I colori, il disegno stesso, cosa rappresentano? Sembrano quasi voler alludere ad un senso sotteso, ma chiaramente tangibile. E' una scelta puramente casuale o strettamente connessa al significato della vostra musica e dell'album stesso?
- Massimiliano Pesce [Metrocor] -
L'autore dell'artwork è il mio amico illustratore Claudio Madella (www.box313.net). Per realizzare la cover gli ho dato il master del cd da ascoltare e trarre ispirazione. Ho girato a lui la domanda ed ecco la risposta:
I colori "rappresentano" giorno/notte. Il personaggio nella front cover apre la maschera per vedere la realtà; questa immagine mi è stata suggerita da alcuni pezzi dell'album, uno su tutti “Giorno per giorno” . I tratti a sagoma del personaggio sono una mia cifra stilistica che è possibile ritrovare in quasi tutte le mie produzioni.


- A&B -
Grazie ragazzi e Felice Musica !
- Metrocor -
Grazie a voi, è stato un piacere.



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