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Ananda


Alfredo Palomba: Voce, Chitarra
Enzo "Veko" Miele: Batteria
Marco Patavini: Basso, Voce

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Recensione di The Apple Towns

- A&B -
Ciao Ananda!
- Ananda -
Ma ciao Gab.

- A&B -
Cominciamo con qualcosa di classico. Il nome del vostro gruppo. Significato e motivo della vostra scelta.
- Ananda -
Cercavamo il nome con cui chiamarci, eravamo alle prime prove ed eravamo ancora in 4. Personalmente il meglio che mi era venuto in mente era "Bad Monkey", che come canzone ancora non esisteva nemmeno. Un mio amico proprio in quel periodo stava studiando un manuale sulle sostanze che alterano gli stati psichici, e mi ha suggerito "Ananda"; è un termine sanscrito appartenente alla religione buddhista, e significa "felicità perfetta" una felicità spirituale e non scalfibile dalle cose umane. Tornando alle sostanze che dicevo, le anandemidi sono dei ricettori creati in laboratorio simili ai cannabinoidi. Ora mi piaceva l'ambiguità di tutta la situazione, e la parola per come suonava. Oppure mettiamola così, era uno dei pochi nomi per una band che non facesse proprio schifo.

- A&B -
Ho avuto il piacere di colloquiare in modo anche un tantino delirante con il vostro cantante. Immagino quindi che l'atmosfera che caratterizza il vostro tempo in sala debba essere ammirevolmente originale. Da che genere di meccanismi mentali nasce il vostro progetto ?
- Ananda -
Intanto abbiamo cominciato in una sala che è tutto dire, un capanno degli attrezzi che affaccia sul Sarno, di mattina ci lavorano i contadini e la sera ci suoniamo noi, è completamente sporca e spesso proviamo tra casse di pomodori, cipolle e cose simili. "Onions" è nata per questo. La nostra prima demo autoprodotta, che conteneva in realtà diciotto pezzi originali, raffigurava proprio la "casarella", come la chiamiamo noi; si chiamava "River's Children & The Old House". Per quanto riguarda i meccanismi mentali, non so nemmeno cosa siano, fondamentalmente scrivo una canzone e la proviamo finchè non ci convince.

- A&B -
Pensate un giorno di poter creare un album interamente differente da The Apple Towns? O preferite mantenervi nei vostri canoni musicali ?
- Ananda -
Ma parlare di canone musicale per quanto ci riguarda mi fa un pò strano, perchè io stesso sono abbastanza confuso sul genere a cui dovremmo appartenere. Non ci saprei classificare alla perfezione, e lo stesso album forse ne è la testimonianza: "Bad Monkey" mi sembra si avvicini al grunge, "Gargantua" ha un giro blues, "London Bridge .." dura tipo sette minuti ed ha un recitato che vuole evocare la fine del mondo e un circo abbandonato, ci sono pezzi acustici, e poi che cazzo è "Farmer John vs. The Aliens"? Il titolo l'ho preso da un vecchio videogioco che ti inviavano sul cellulare da una rivista, e parla di un contadino che si vede il campo di mele invaso dagli alieni, e li rincorre con un forcone. I pezzi nuovi, che stiamo provando in questo periodo comunque suonano ancora diversi, e vorrei registrarli in maniera un pò più sperimentale, quando sarà il momento. Mi interessa il sitar come strumento, e anche la musica araba, per cui sicuramente ci apriremo a sonorità diverse.



- A&B -
Se doveste attribuire un colore alla vostra musica, quale sarebbe? Credete nelle sfumature, anche metaforicamente parlando ?
- Ananda -
Ma tutto è una sfumatura credo, è un pò come il compromesso, si devono usare compromessi, sfumature per andare avanti. Sul colore non saprei, verde speranza-di-fare-qualcosa-di-buono.

- A&B -
Siete un gruppo di amici. Quanto la musica ha contribuito a rafforzare la vostra amicizia e quanto la vostra amicizia ha contribuito a consolidare la vostra musica ?
- Ananda -
Ma noi siamo nati come band, ci siamo conosciuti alle prove, quindi suppongo che il nostro rapporto sia assolutamente legato al progetto che tentiamo con fatica e sacrifici di portare avanti. E' chiaro che ormai ci frequentiamo da due anni, quindi ci amiamo alla follia.

- A&B -
Un evidente e piacevole sfumatura di ribelle follia sembra caratterizzare ogni vostro brano. La follia è una condizione naturale dell'essere da approfondire, o uno stato di totale distorsione della realtà da allontanare repentinamente, soprattutto in musica ?
- Ananda -
Ma no che allontanare, ognuno dovrebbe assolutamente coltivare ed esprimere la sua piccola follia privata, e nella musica la visione, la follia e l'elemento al quale si possono attribuire tanti significati è fondamentale, o almeno nella nostra.

- A&B -
Una domanda a cui non vorreste mai rispondere.
- Ananda -
Cosa pensi dei Teletubbies ?

- A&B -
Ed ora rispondetevi.
- Ananda -
Li odio e credo che siano diseducativi, mi fanno paura, ma anche programmi come Buona Domenica mi fanno paura, ma mi ritrovo spesso a guardarli perchè mi costringono a pormi delle domande, tipo "Perche la gente guarda Buona Domenica" ?

- A&B -
Le parole sono il senso di un testo o semplicemente il suo condimento ?
- Ananda -
Le parole nel mio caso sono sempre legate alla musica, quasi tutti i nostri brani sono nati da un giro, e a seconda di quello che la successione di note mi trasmetteva, mi venivano in mente le parole che ritenevo giuste. E' una questione soprattutto di musicalità dei termini stessi, spesso le parole che uso non hanno un significato preciso, o vogliono alludere ad altro. E' così in genere che scrivo i testi, è un processo molto simile a quello poetico, solo che qui oltre all'ispirazione, entra in gioco un giro di accordi o un riff, e i limiti entro cui la metrica per forza di cose ti costringe.

- A&B -
Gli Ananda fra 50 anni. Situazione esageratamente paradossale. Il mondo sta subendo una crisi spazio-temporale ed avete l'opportunità di salvare il minimo indispensabile. La vostra musica passata o quella futura?
- Ananda -
Ma io salverei cibo, acqua, birra e una donna, altro che la nostra musica.



- A&B -
La prova musicale-tipo degli Ananda.
- Ananda -
Alle prove ci riesce davvero difficile rimanere seri, per la maggior parte del tempo.

- A&B -
Ed ora qualcosa di puramente ordinario. La vostra vita al di là della musica. Cosa siete oltre Ananda ?
- Ananda -
Io sono uno studente fuori corso di lettere moderne che ha perso completamente interesse per la causa, ma mi impongo giorno per giorno di studiare perchè voglio buttarmi questa esperienza alle spalle, e di sera lavoro in un alberghetto di famiglia a Pompei. Marco studia ingegneria non so cosa, Enzo biologia. Siamo ragazzi normali, anche se gira voce che siamo antipatici.

- A&B -
Lo stato d'animo o sensazione con cui descrivereste la vostra musica.
- Ananda -
Non credo si possa riassumere la nostra musica in uno stato d'animo, li comprende tutti per quanto mi riguarda.

- A&B -
Salutate voi stessi fingendo di non conoscervi e datevi un parere obiettivo sul vostro lavoro musicale.
- Ananda -
Ciao ragazzi, sono al tavolo laggiù in fondo, volevo chiedervi, non è che fate anche cover di Ligabue ? Baglioni ?

- A&B -
Grazie e felice musica !
- Ananda -
Grazie a te e a tutto lo staff di A&B


 

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