Home Recensioni Album Tango Macondo, il venditore di metafore - Tortona, Teatro Civico, 18 Gennaio 2023

Tango Macondo, il venditore di metafore
Tortona, Teatro Civico, 18 Gennaio 2023

Portato in scena per la prima volta nel settembre del 2021, torna lo spettacolo prodotto dal teatro stabile di Bolzano, scritto e diretto da Giorgio Gallione, liberamente ispirato  a “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi (ed Giunti) e con le musiche di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura.

Tango Macondo” è la storia del sardo Matoforu e del suo amore grande, Anzelina Bisocciu, che per necessità di ”sbarcare il lunario”, diventano rispettivamente un “venditore di metafore” e la sua cantatrice. È un viaggio in un territorio “ai confini tra il delirio e la geografia” che parte da Mamoiada in Sardegna, il paese in Barbagia del leggendario Carnevale e delle sue maschere diaboliche e grottesche e arriva a incrociare Macondo, il paese immaginario nato dall’universo onirico e mitico di Gabriel García Márquez con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi.




A caratterizzare l’impianto scenico di questo “immaginifico” luogo è la danza di Deos Ensemble – Opera Studio (Luca Alberti, Caterina Montanari, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria), sulle coreografie di Giovanni Di Cicco, gli elementi scenici (davvero sorprendenti e coinvolgenti poiché studiati nei minimi  dettagli) di Marcello Chiarenza e i costumi di Francesca Marsella.




Il sontuoso universo narrativo è affidato a Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, arricchito con la musica e con la presenza in scena di un terzetto formidabilmente amalgamato composto da Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto).
L’organetto sardo di Pierpaolo e il bandoneon argentino di Daniele (simbolo del continente nuevo dove approdano Matoforu e Anzelina) costituiscono l’anello di congiunzione tra queste due terre così distanti eppure ideologicamente e umanamente così vicine (suggestiva a tal proposito l’immaginazione romanzata creata da Ugo Dighero, quando si appresta a descrivere la nascita della città di Buenos Aires).  Tutto l’impianto narrativo assieme a questi due strumenti è sorretto dalla  creazione musicale di Fresu e della sua tromba che guida il racconto, restituendogli tutta la ricchezza evocativa, un continuo turbinio tra passione e follia, radiografate in tutta la loro strabocchevole umanità e ricchezza.




L'emozionante e suggestiva colonna sonora dello spettacolo è pubblicata in un album della Tǔk Music disponibile in digitale, su cd e doppio vinile. Nell’album trovano spazio composizioni originali di Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura (nonché due brani della tradizione sarda arrangiati da Fresu e una bonus track, "Stagioni", composta da Pierpaolo Vacca), assieme ad alcune piccole gemme: le emozionanti riletture di classici del tango con tre voci d’eccezione: Malika Ayane, Tosca ed Elisa, che cantano rispettivamente “Alguien le dice al Tango”, “El día que me quieras” e “Volver”, e che si sono entusiasticamente immerse nelle atmosfere magiche ed evocative di “Tango Macondo” (un plauso particolare va comunque a Rosanna Naddeo, che nella rappresentazione teatrale interpreta con ancor più professionalità, passione e sentimento - a detta di chi a Buenos Aires è nato e cresciuto – le canzoni di Borges/ Piazzolla, Gardel/Le Pera).


Il coinvolgimento emotivo di "Tango Macondo" è tale da riportare alla mente sogni e racconti d’infanzia; uno spettacolo che aiuta i grandi a capire le imprevedibili circostanze della vita e la nostra disarmante inadeguatezza ad affrontare l’imposizione mentale dettata da chi ci sovrasta (sia esso reale o immaginario), ma che sicuramente ammalierà a maggior ragione i più piccoli.



 

Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 18 gennaio 2023




TANGO MACONDO, IL VENDITORE DI METAFORE
fino al 1 marzo 2023 in varie località italiane

drammaturgia e regia di Giorgio Gallione

liberamente ispirato all’opera “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi, ed. Giunti

musiche originali eseguite dal vivo da Paolo Fresu (tromba, flicorno), Daniele di Bonaventura (bandoneon), Pierpaolo Vacca (organetto)

con Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi

danzatori/trici Luca Alberti, Caterina Montanari, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria

in collaborazione con DEOS Danse Ensemble Opera Studio - Genova

scene Marcello Chiarenza

coreografie Giovanni Di Cicco

disegno luci Aldo Mantovani

costumi Francesca Marsella

le foto di questo articolo sono ad opera di Tommaso Le Pera

Produzione TEATRO STABILE DI BOLZANO

 



 


PROSSIME DATE

Padova, Teatro Verdi, dal 25 al 29 gennaio

Montepulciano (SI), Teatro Poliziano, 2 febbraio

Carrara, Teatro degli Animosi, 4 e 5 febbraio

Empoli (FI), Teatro Excelsior, 6 febbraio

Genova, Teatro Modena, dall'8 al 12 febbraio

Brescia, Teatro Sociale, dal 16 al 19 febbraio

Torino, Teatro Carignano, dal 21 al 26 febbraio

Trieste, Teatro Rossetti, dal 28 febbraio all’1 marzo

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