Oltre trentasei minuti di musica spensierata, rilassante, davvero piacevole all’ascolto proprio per la sua semplicità che ti riporta all’adolescenza. Le tracce non sono disarticolate perché Mediacracy, di fatto, è un concept album avente come tema centrale quello dell’influenza negativa che i mass media e i social hanno sulle persone. Un argomento importante su cui si dipanano i vari brani. Il protagonista è Tony, un ragazzo che si ribella e intende mollare tutto per intraprendere la strada del musicista girovago. A dare una mano al quartetto lombardo troviamo, oltre al citato Preston, Raldo Useless dei norvegesi Gluecifer che propone un assolo alla sei corde di pregevole fattura in "Right Next", Ricky Rat (bassista nei Dead Boys e chitarrista nei Trash Bratz) che fornisce il suo importante apporto nella punkeggiante "Bad Boys", mentre Lester Greenowski canta "It’s Easy", un testo peraltro scritto da lui. Altri ospiti, Zebra dei Boogie Spiders nell'open track e Nando dei Senzabenza che in taluni frangenti presta la sua voce per i cori. Di spicco la variopinta cover realizzata da Christian Della Vedova, con Marcello Gatti al coordinamento grafico. Mediacracy è un ritorno in grande stile con un approccio certamente più incline al pop rispetto al passato che, si badi bene, non è assolutamente un difetto, anzi reputo questo lavoro valido proprio per il nuovo orientamento intrapreso dai The Crooks. |
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