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Lahmia


Samuele Piacenti: Chitarra ritmica ed acustica
Corrado Ciaccia: Basso
Fabio Cesarini: Batteria e percussioni
Francesco Amenise: Voce
Flavio Gianello: Chitarra elettrica ed acustica

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Recensione di An Eternal Memory
Recensione di Forget Every Sunrise

- A&B -
Ciao ragazzi, Benvenuti su ArtistsAndBands e complimenti per questo vostro secondo lavoro intitolato "Forget Every Sunrise" che, devo ammetterlo, mi è piaciuto parecchio.
- Lahmia -
Ciao a te e tutti i lettori di A&B! Mi fa particolarmente piacere sapere che il nostro prodotto è stato molto apprezzato da chi come te, Salvatore, ha avuto modo di conoscerci l’anno scorso con An Eternal Memory. Questo oltre ad una promozione del lavoro in questione rappresenta un giudizio positivo sul nostro percorso artistico e un riconoscimento dei progressi che siamo convinti di aver fatto con il nuovo materiale.

- A&B -
Come da rito, in questi casi, la prima domanda vuole darvi il modo di presentare i Lahmia ai nostri lettori.
- Lahmia -
I Lahmia sono nati alla fine del 2001 come una giovane band thrash/gothic metal. La formazione ha continuato su quei binari proponendo un repertorio misto di cover e pezzi propri fino ad inizio 2005 quando sono subentrato io alla chitarra sostituendo il vecchio solista, Ugo Bandinu. Con il mio ingresso il sound del gruppo si è evoluto verso i territori melodic death metal che interpretiamo oggi.
Nel 2006 abbiamo registrato il nostro primo mini-cd An Eternal Memory che ha visto la luce quasi un anno più tardi, periodo in cui, forti delle critiche molto positive del mini-cd e di una intensa attività live, abbiamo cambiato gradualmente mentalità.


- A&B -
Allora abbiamo detto secondo demo, dopo "An Eternal Memory" del 2006, lavoro che già allora mi aveva colpito e che aveva chiaramente mostrato ampi margini di miglioramento. Crescita che effettivamente si mostra chiara in questo "Forget Every Sunrise". Cosa è successo nel frattempo ? Come avete affrontato il songwriting e la composizione dei pezzi in questo ultimo lavoro ?
- Lahmia -
An Eternal Memory conteneva pezzi scritti nei vari periodi di vita della band, vi erano brani recenti come Total War ma anche pezzi con diversi anni alle spalle. E’ per questo che dalla versione destinata alla stampa sono stati tolti i 2 brani che ormai ci rappresentavano meno.
Forget Every Sunrise è un CD scritto da un gruppo cresciuto e maturato, compatto e con le idee molto chiare. Il songwriting è molto più omogeneo e coerente perchè i pezzi sono nati in un lasso di tempo minore e in modalità simili tra loro. Generalmente sono io che porto le nuove idee in sala (ma anche Fabio e Samuele sono songwriter attivi) su cui poi lavoriamo tutti insieme per quanto concerne le rifiniture e tal volta la struttura definitiva. E’ proprio grazie a questo curato lavoro di arrangiamento, in cui lavoriamo in 5, che i brani prendono la loro fisionomia definitiva; questo è anche il motivo per il quale sui booklet dei nostri cd il credit di ogni brano è sempre a nome Lahmia.



- A&B -
Nella mia recensione ho scritto che sono certamente chiare le influenze Death di matrice scandinava, Dark Tranquillity, primi Katatonia ecc ... ma trovo anche che il vostro sound guarda in altre direzioni, certi passaggi Black in "Nightfall" oppure le atmosfere cupe di "Glass Eyed Child" (pezzo non originalissimo ma stupendo ... ma se è bello chissene frega della originalità) che richiamano Novembre e la voce di "Mike Lunacy" dei Dark Lunacy. Tutto questo dimostra un orizzonte più ampio nel vostro sound, siete d'accordo ?
- Lahmia -
Sicuramente uno dei punti fondamentali per la nostra proposta è il non fossilizzarci su un sound specifico, una band o anche semplicemente una scena di riferimento.
Amiamo lo swedish death metal ma sono tanti altri i gruppi che rappresentano una grande fonte di ispirazione per la nostra musica. Anche se all’interno del gruppo amiamo molti gruppi in comune ci sono ascolti che non appartengono agli altri membri, e questo contribuisce notevolmente ad ampliare i nostri orizzonti musicali.
Sentenced, Anathema, Novembre, Dissection, Paradise Lost, My Dying Bride, Katatonia (più altre formazioni doom, black, thrash), sono tutte band importanti per il nostro sound quanto la scena di Gotheborg e svedese in generale.


- A&B -
"Forget Every Sunrise" mi pare stia avendo dei riscontri decisamente positivi, credo quindi che possiate essere soddisfatti ma quali sono state, vi chiedo, le cose che vi ha fatto più piacere sentire/leggere sul vostro Demo e quali quelle che vi han fatto meno piacere ?
- Lahmia -
Forget Every Sunrise sta ricevendo delle recensioni incredibilmente positive. Eravamo consapevoli di aver registrato un buon prodotto ma fino a che non leggi i riscontri non sai mai cosa aspettarti, specie se alle spalle hai un debutto accolto molto positivamente come An Eternal Memory e i cambiamenti nel sound da allora non sono stati marginali! Ogni remora però è stata spazzata via da una serie di critiche lusinghiere, top demo/album e attestati di fiducia e stima dalla stampa italiana quanto da quella estera. Questa volta anche i writers tedeschi (una scena da sempre ostica e prevenuta nei confronti di noi italiani) si sono dimostrati colpiti dal nostro lavoro e questo non può essere che un grande motivo di orgoglio.
La cosa che ci fa più piacere leggere in sede di recensione è il riconoscimento della personalità della nostra proposta. Non siamo innovatori ma ci ispiriamo a molti gruppi senza suonare uguale a nessuno, cosa che oggi risulta particolarmente importante in un mercato sempre più saturo di proposte di estrema qualità ma che spesso peccano di ripetitività.


- A&B -
Prescindendo da quelle che possono essere le influenze che emergono ascoltando i Lahmia, che musica preferite ascoltare ?
- Lahmia -
La stessa che suoniamo e a cui ci ispiriamo!
Questo penso sia un punto di forza. Anni fa eravamo ascoltatori molto diversi, c’era chi amava il prog, chi il thrash o il gothic e chi ascoltava esclusivamente metal estremo. Con il tempo i nostri ascolti si sono direzionati verso un certo tipo di sonorità, ora anche come ascoltatori andiamo molto d’accordo: amiamo il death in tutte le sue forme, il doom, il black (specie se melodico o evocativo), senza dimenticare i classici o, ovviamente, abbandonare completamente i vecchi ascolti.


- A&B -
Nella mia recensione di "An Eternal Memory" dissi che secondo me dovevate insistere maggiormente con le parti in growl, in questo "Forgot Every Sunrise" devo ammettere che sono stato accontentato, cosa vi ha spinto in questa direzione ? non credo proprio assecondare me ehehehe
- Lahmia -
Francesco è stato sempre portato per questo stile vocale e credo che sia un vero talento, dotato di una grande versatilità e potenza... sarebbe stato assurdo non sfruttare queste sue doti!
In passato il cantato growl o screaming era rilegato a semplici incisi perchè lo stile del gruppo era differente e il taglio che volevamo dare alla nostra musica era diverso, più classico. Quando la nostra evoluzione ci ha portati a scrivere brani più estremi il cambio di vocalità principale è stato immediato e reclamato a gran voce da tutta la band, eheheheh. Forse la nostra evoluzione è stata velocizzata anche da questo fattore: quando ci siamo accorti delle potenzialità che aveva con questo tipo di vocalità, scrivere brani che si adattassero alle sue caratteristiche è stato istintivo ed estremamente soddisfacente.



- A&B -
Quest'anno oltre al vostro, sempre sullo stesso genere, ho avuto il piacere di ascoltare anche un altro Demo, anche questo il secondo, ed anche questo, come il vostro, molto valido: "My Tomb" dei marchigiani Nacom, segno che non bisogna per forza nascere in Svezia per fare musica come la vostra ad un ottimo livello qualitativo.
Però a parte i Novembre poche altre band italiane riescono ad emergere a livello internazionale. Onestamente io non penso sia un problema di livello qualitativo delle band ma forse di organizzazione, etichette e "pubblicità". Cosa ne pensate ?

- Lahmia -
Putroppo in Italia sono tante le cose che non vanno.
Sicuramente paghiamo anni di scarsissima competitività estera: band di valore mediocre, immagine provinciale, produzioni insufficienti e via discorrendo. Dalla seconda metà degli anni ’90 molte cose sono cambiate e il metal tricolore si è sdoganato, specie sul versante power o gothic. Questo da una parte ha contribuito a far crescere una scena di rilievo nel nostro paese e far conoscere molte band all’estero, dall’altra ha fatto sì che il metal italiano sia classificato come power o gothic, rendendo le band estreme poco credibili. Ma la colpa è anche nostra, ci sono ancora oggi molti atteggiamenti che non fanno bene alla nostra scena, invidie, band poco competititive, scarso interesse dei promoter, dei locali che spesso preferiscono le tribute band ai gruppi originali... per molti versi dobbiamo crescere ancora tanto come mentalità. Di contro ci sono tante formazioni che si stanno facendo valere all’estero, proprio in campo estremo non posso non citare i nostri concittadini Novembre e gli amici degli Stormlord e degli Illogicist che nell’ultimo anni hanno dato alla luce tre grandissimi album... passi importanti non solo per loro ma per chiunque suoni metal in Italia e non può che giovare di una scena più credibile.


- A&B -
Qual'è il vostro rapporto con l'esibizione dal vivo, vi trovate a vostro agio o preferite lo studio .. o il garage. E' "facile" nella vostra zona trovare date e locali in cui suonare ?
- Lahmia -
Amiamo suonare dal vivo, crediamo sia la cosa migliore che un musicista possa fare.
A Roma non ci possiamo lamentare, sicuramente non siamo ai livelli esteri ma rispetto a molte realtà italiane ci sono diversi locali di buon livello (Jailbreak, Sinister Noise, Palarockness, Traffic ecc) ed organizzatori (il mitico Baffo Jorg su tutti) che danno costantemente spazio al metal underground.


- A&B -
Ed invece qual'è il vostro rapporto con i vostri strumenti musicali, siete autodidatti ? seguite dei maestri ? quanto tempo al giorno dedicate alle prove ed al vostro strumento ?
- Lahmia -
Abbiamo tutti preso lezioni in passato, attualmente solo Fabio e Corrado continuano a prendere lezioni da veri mostri del settore per affinare determinate tecniche.
Abbiamo una sala prove nostra (che ritengo indispensabile per ogni band di musica originale che abbia progetti concreti) e proviamo ogni volta che possiamo per il tempo che vogliamo, minimo due volte a settimana, che possono diventare molte di più se stiamo lavorando su pezzi nuovi.


- A&B -
Mi faccio un pò gli affari vostri .... chi sono i Lahmia al di fuori dell'ambito musicale ?
- Lahmia -
Nessuno vive con la musica, siamo tutti studenti universitari o lavoratori con una gran voglia di combinare qualcosa di importante con la propria band! Io e Francesco nello specifico studiamo all’Università mentre Fabio, Corrado e Samuele sono lavoratori alle prese con gli enormi problemi del mondo lavorativo italiano... e chi meglio di Corrado che è ricercatore può saperlo? Eheheheh! Nonostante questo la musica riveste un ruolo primario nelle nostre giornate, quando la passione è genuina e si crede in quello si fa, anche solo parlare di “sacrifici” è decisamente fuori luogo.



- A&B -
Cosa c'è nel futuro dei Lahmia ? attività dal vivo ? promozione, nuovi pezzi ...
- Lahmia -
Sul fronte live stiamo organizzando alcuni mini-tour sia a nord sia a sud per poter girare la penisola e farci conoscere anche lontano dal lazio più di quanto l’attività myspace o i preziosi spazi come questo ci concedono.
Abbiamo già due brani nuovi che suoniamo dal vivo e alcuni altri su cui stiamo lavorando che ci consentiranno di avere il material pronto per il primo full lenght.
Quello che attualmente ci interessa maggiormente è suscitare l’interesse di una etichetta che creda in noi e possa supportarci in futuro.


- A&B -
Mi spiace ma in questo periodo è la domanda obbligatoria per chiunque "bazzichi" Metal, non si scappa ehehehe .... avete ascoltato l'ultimo disco dei Metallica ? e se si cosa ne pensate ?
- Lahmia -
Eehehheheeh, è giustissimo!
Come quasi tutti con i Metallica ci sono cresciuto, amato il loro periodo anni ‘80 (ma devo dire che il black album l’ho rivalutato anni fa) e schifato tutto quello che è stato da load in poi. St. Anger è un disco che trovo veramente pessimo e Death Magnetic non poteva che essere un salto di qualità. E così è stato. E’ un disco con alti (That Was Just Your Life e All Nightmare Long su tutte) e molti bassi ma per la prima volta da quasi 20 anni sono tornati a suonare thrash metal, per certi versi alcuni pezzi non possono che ricordare ...And Justice For All. Ma è anche vero che spesso le composizioni sono derivate e sembrano costruite a tavolino.
Il ritorno dei Metallica a sonorità che furono non è certo spinto da motivazioni economiche (semplicemente non ne hanno bisogno...), è chiaro che abbiano voluto dimostrare che dopo tanti anni se vogliono sono ancora loro i n.1 quando si parla di metal! Tentativo fallito ma piacevole, eheheheh! In definitiva disco onesto, da sufficienza piena.
Piuttosto trovo incomprensibile la produzione di Rubin. Il cd è ultra-compresso e clippa di continuo... già ci sono petizioni che chiedono il remixaggio dell’album e in tantissimi si sono scaricati il ripping delle versioni di Guitar Hero III che suonano in modo decisamente migliore.... paradossale.


- A&B -
Ragazzi io vi ringrazio del vostro tempo, vi rinnovo i complimenti per l'ottimo lavoro e vi faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro, vi saluto con la speranza di potervi vedere un giorno dal vivo e vi lascio quest'ultimo spazio per chiudere come meglio desiderate.
- Lahmia -
Grazie a te Salvatore e ad A&B per le interessantissime domande e lo spazio concessoci. Non posso che ricordare ai tuoi lettori il nostro sito myspace dove è possibile ascoltare tutti i brani di Forget Every Sunrise, acquistare il nostro merchandising e informarsi sulle nostre date live: www.myspace.com/lahmia
Grazie per l’attenzione e speriamo di vederci presto dal vivo!



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