Off the Face of the Earth è il secondo album degli olandesi Fuelblooded, uscito nel 2009 per la Deka Records e riproposto quest'anno da My Kingdom Music. La copia promozionale in nostro possesso, priva di testi, mostra in copertina una metropoli sovrastata da una luce fortissima.
Il disco dura quasi cinquanta minuti e si apre con il ritmato “The End Starts Here” che acquista velocità nel finale e con il più massiccio “Discontinued Dormancy” che sfrutta lo scream per intervallare il growl; segue il cadenzato ed oscuro “When Passion Dies” che utilizza le doppie voci e si fa macinante nel corso del pezzo. Dopo il rapido “Recipe for Demise” si passa a “The Cult of Ego”, una canzone di sette minuti caratterizzata dalla presenza di alcuni elementi hardcore. Si continua con la pesante “Off the Face of the Earth” e con il breve strumentale “The Wrath of A’ath” nel quale spicca il lento solismo alla chitarra; giunge un po’ a sorpresa l’epic estremo “Pandemic Persecution” che sfrutta le doppie voci, per poi concludere con un altro brano di sette minuti, l’aggressivo “Demonized”. Insieme ai pezzi è presente anche il minimale videoclip di “The End Starts Here” che mostra il gruppo in concerto: si alternano riprese sui musicisti e sul pubblico con un frequente utilizzo del primo piano. Molteplici assoli di chitarra denotano una tecnica strumentale discreta, ma solo qualche influenza thrash metal dona un po’ di energia ad un suono particolarmente ovattato e dal timbro vocale che, pur alternando continuamente il growl e la voce pulita, è spesso direzionato verso territori “alternativi” non particolarmente emozionanti. Consigliamo questo CD esclusivamente agli incalliti appassionati del death metal melodico di stampo svedese ed ai fanatici di “certe” sonorità smussate che in questi ultimi tempi sembrano andare per la maggiore, ma che, a dire il vero, non ci hanno poi esaltato più di tanto. 58/100
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Peter Brinkman: Voce Anno: 2010 |