Spettacolo piacevole, non impegnativo nonostante affronti il tema della morte e della possibile vita ultraterrena. Gli attori si prodigano molto nell'intento di far divertire il pubblico caratterizzando fortemente i loro personaggi e mettendo in atto siparietti assolutamente esilaranti. A tutti in scena viene ritagliato un pezzo assolutamente personale, dando ad ognuno la possibilità di esprimere al massimo le notevoli capacità artistiche. Simpaticissima è la svampita cameriera che tra un congiuntivo errato ed una mossetta accattivante riesce a conquistare il pubblico in sala. Finale a sorpresa nel quale si svela l'arcano delle strane morti e dove i personaggi, imprigionati sulla scena, trovano finalmente la loro libertà nel riscatto dalle loro nefaste azioni e nel perdono. Un'ora e mezza di sano e genuino divertimento. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 5 novembre 2022. |
L'opera del fantasma Roma, Teatro Marconi |