A Cosy Morning Upside Down è il nuovo EP (in free-download, va specificato) dei VenaViola, trio sannita dedito ad un trip-hop di ispirazione Bristoliana e attivo da ormai 7 anni e con 5 fra LP e EP alle spalle.
Questo EP nasce nel in un momento di transizione nella vita di una band e, come molti altri gruppi prima, i VenaViola hanno sentito l’esigenza, andando incontro ad un evoluzione del loro percorso musicale (in particolare, pare che il prossimo album vedrà testi in italiano) di confezionare un prodotto che, oltre a guardare in avanti, riassuma anche qualcosa della strada già percorsa: infatti, delle sei tracce presenti nell’EP, tre sono brani inediti, e le altre versioni live di brani più vecchi. Nei tre brani inediti troviamo una forma abbastanza classica di trip-hop: synth gocciolanti e bassi penetranti e riff di chitarra saturi di distorsione ma discreti, attorno ai quali si avvolge la voce rotonda di Veta, a metà fra il sognante e l’ammiccante, sono gli ingredienti di un’atmosfera onirica, adatta per risvegli da sogni di pecore elettriche; il titolo del lavoro, del resto, mi sembra rendere abbastanza evidente la scelta di questo tipo di atmosfera. Anche quando il basso si fa più martellante e i pattern della drum machine più arzigogolati, i toni rimangono soffusi, accoglienti (“The work is done by tomorrow”, qui grazie ad una tastiera lo-fi). Certo, come in un po’ tutte le produzioni del genere, rimane evidente una certa ripetitività dei brani, che raramente hanno una vera e propria struttura o cambi di melodia; d’altronde questo è, più che altro, un mio parere sul trip-hop in generale, più che su di un problema dei VenaViola, fermo restando quello che trovo un ostacolo abbastanza consistente all’apprezzamento dei brani. Aggirare il problema lasciando fluire la musica (meglio se in cuffia) in sottofondo (consigliato durante lettura/scrittura) è una soluzione, ma anche prestare attenzione ai singoli strumenti e ai suoni può essere, seppur magari meno romantico, interessante e rendere l’idea di un prodotto curato sotto il profilo compositivo ma anche sotto quello della produzione. Come anticipato, la seconda metà del lavoro è dedicate alle versioni live, tratte da una diretta radiofonica di tre brani tratti dai precedenti lavori dei VenaViola. Com’è ovvio, il sound perde in definizione e guadagna in spontaneità. Personalmente, trovo i nuovi brani inediti più stimolanti sotto il profilo melodico e strumentale, ma, dovendo valutarli in quanto registrati live, va detto che la resa è buona. Interessante il pezzo che chiude il disco, una versione “spogliata” ed essenziale, solo piano e voce di “Love is not your best wapon”, dall’album Smash-up. In definitiva, un prodotto sicuramente interessante per chi conosce già il gruppo, ma in generale godibile per tutti gli appassionati del genere, o comunque di sonorità elettroniche di questo tipo. Come dichiarato dai membri del gruppo, A Cosy Morning Upside Down rappresenta un punto di svolta, la chiusura di una fase; non resta che aspettare il prossimo album. 70/100
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Veta (Teresa Viglione): Voce Anno: 2012 Tracklist: |