“Homo Ebetis” è un disco camaleontico e travolgente che trasuda passione, ritmo e tanto talento. Immaginate un flipper: luci ad intermittenza, colori sfavillanti, percorsi impossibili e trabocchetti stupefacenti. Un mondo colorato nel quale rotola una pallina solida ed impavida che possiede la determinazione di esplorare ogni luogo ed abbattere qualsiasi ostacolo le si ponga davanti. A spingere la sfera ci sono tre ragazzi: Mattia Maschio (batteria), Marco Maschio (basso) ed Alberto De Grandi (chitarra). Sono loro, i FatSoul, a condurre questo giuoco appassionante che altro non è che il loro album d’esordio intitolato appunto “Homo Ebetis”. Un lavoro completamente strumentale che racchiude tanto funk ed hard rock avvolti da innumerevoli sfumature sonore. Solido come l’acciaio della biglia delirante, il platter del trio padovano è in grado di percorrere qualsiasi via emozionale, sospinto da una ritmica vorticosa. Ascoltando il disco ci si accorge della tecnica raffinata che, unita all’ottimo gusto di composizione, regala all’ascoltatore un’esperienza sorprendente ed entusiasmante. Nel corso degli otto brani prolifera il virus della fantasia al quale i ragazzi non si sottraggono ed una volta infetti sembra si abbandonino all’improvvisazione più brillante ed estroversa. Difficile descrivere quel che accade all’interno di “Homo Ebetis”, facile invece affermare quanto sia rilevante il coinvolgimento sonoro congegnato su ritmiche impazzite che si intrecciano a melodie incalzanti bagnate dalla pioggia di diversi generi musicali. Il tempo a disposizione dei FatSoul termina troppo in fretta, in una partita a dir poco inebriante che ha raccolto intorno a sé un turbine di eccitazione e numerosi applausi. Ma la musica ha il potere di ricominciare: INSERT COIN. Anno: 2017 Label: Dischi Bervisti Genere: Funk/Hard Rock Tracklist: 01. oshoneck 02. ave seitan 03. sthercules 04. homo ebeti 05. honey 06. karaotene 07. hamebus papa 08. intro Line Up: Mattia Maschio: batteria Marco Maschio: basso Alberto De Grandi: chitarra
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