Ritmiche martellanti e veloci, accordi incisivi e potenti, una voce rabbiosa e graffiante: insomma trash e ancora trash.
In attività dal 1994 con sole due incisioni full-length alle spalle e tanta attività on the road, questa band torinese torna al pubblico con il terzo lavoro in studio, confermando e migliorando l’immagine metal che finora li ha contraddistinti. Otto brani nei quali viene messo da parte qualsiasi tentativo di esplorazione, ma decisi e immediati, concepiti su schemi semplici e classici, ma allo stesso tempo ben strutturati. Il progetto è capitanato ancora una volta dal suo fondatore e batterista Stefano Moda che con le sue incalzanti frequenze, scandisce senza tregua l’incedere della musica, nella quale trovano posto anche alcuni sporadici contrasti melodici ad effetto di Massimo Moda alla voce. In risalto anche gli inserimenti acustici in “Lethal agreement” e nella traccia conclusiva “The unsaid”, dove le chitarre si concedono in qualche arpeggio perfettamente incastrato nella matrice heavy. Una incisione quindi all’insegna del coinvolgimento più puro, “trashinante” nel vero senso della parola. Formazione: Stefano Moda: batteria Massimo Moda: chitarra, voce Valerio Possetto: basso Fabio Insalaco: chitarra Tracklist: 01. 4 Letter 02. Remembrance of me 03. Regime 04. Raped 05. Lie to an angel 06. Lethal agreement 07. Purify 08. The unsaid
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